Gli studenti delle scuole cittadine hanno potuto lasciare una propria riflessione sul femminicidio di Giulia Cecchhettin sulle pagine di un registro predisposto all’interno della piccola chiesetta di San Carlo nel cuore dello storico quartiere Santu Predu a Nuoro. L’iniziativa è stata attuata in collaborazione con la Curia e il parroco della cattedrale di Santa Maria della Neve, don Giovanni Maria Chessa su proposta della dirigente scolastica Silvia Meloni.
La scelta della chiesa di San Carlo non è stata casuale. al suo interno, infatti, è custodita la copia della “Madre dell’ucciso” di Francesco Ciusa, un’opera fortemente simbolica che invita alla riflessione e al cordoglio.
«In occasione dell’ennesimo, tragico caso di femminicidio – ha detto il sindaco Soddu – la nostra comunità necessita di una profonda riflessione che possa avviare un dialogo diffuso e condiviso, tale da portare alla profonda consapevolezza di questo gravissimo fenomeno, purtroppo in costante crescita». Dopo la manifestazione contro la violenza sulle donne tenutasi sabato 25 novembre in tutta Italia e a Nuoro organizzata da Onda Rosa, registro questa settimana sarà donato al comune di residenza della giovane vittima in segno di solidarietà.