Musiche, letteratura e tradizioni popolari. Quello che è il mondo di Grazia Deledda sarà riproposto dal 2 a 9 dicembre nel festival “Sos Arrastos de Grassia”.
LA CONFERENZA STAMPA- Gli spettacoli nei paesi di Loculi, Onifai e Galtellì, quest’ultimo il comune dove la premio Nobel di Nuoro ha ambientato il suo romanzo “Canne al vento”. Organizza l’associazione culturale di Galtellì “Voches ‘e Ammentos de Garteddi”, con il sostegno economico della Regione Sardegna. Nel progetto anche l’Isre (l’Istituto regionale etnografico della Sardegna), i Comuni di Nuoro, e dei tre centri della Valle del Cedrino. Il festival sarà preceduto, nella serata di sabato 25 novembre, dalla rappresentazione all’Eliseo di Nuoro, dell’atto teatrale “Efix”, proposto dall’associazione galtellinese, che farà recitare i coristi del gruppo polifonico. Il presidente del sodalizio Giovanni Vacca ha presentato questa mattina la manifestazione nella biblioteca dell’Isre. Con lui il presidente dell’istituto etnografico, Stefano Lavra, la responsabile della comunicazione del progetto, Giusy Ferreli, insieme alla direttrice artistica, Franca Floris. Presente anche il direttore musicale del coro “Voches, Pietro Marrone.
IL FESTIVAL – Dopo il prologo di Nuoro, i protagonisti di “Sos arrastos de Grassia” saranno sabato 2 dicembre a Loculi e domenica 3 a Onifai. Nei giorni successivi, dal 7 al 9, il cuore della manifestazione sarà Galtellì, l’antica “Galte”, dell’opera deleddiana. Complessivamente saranno coinvolti 21 cori (tra gruppi polifonici e “tenores”), di varie aree dell’isola, insieme a una decina di cantanti e suonatori della tradizione musicale sarda. Durante la manifestazione sarà assegnato il premio “Mastru ‘e Ammentos 2023”, ai fratelli di Orgosolo, Giovanni e Nicola Pira, per il loro impegno nel canto e nella poesia tradizionali. Riconoscimento anche alla signora Paola Abraini, di Nuoro, artigiana di “Su filindeu”, la pasta caratteristica della cucina barbaricina. Alla presentazione di questa mattina hanno preso parte anche i sindaci dei paesi coinvolti. Andrea Soddu, per il comune capoluogo, ha voluto rimarcare l’opera e la figura di Grazia Deledda: «È il segno più delicato su cui possiamo contare. Ci ha lasciato una carezza – ha aggiunto – su quel mondo nuorese, sardo, che lei ha raccontato, con il desiderio di portarlo all’esterno della nostra isola». Sulla figura di Deledda, che il festival vuole ancora una volta celebrare (è questa la nona edizione), si è soffermata anche Floris, rimarcando la specificità di Grazia Deledda e della sua opera, «che hanno una dimensione internazionale, senza tuttavia perdere il legame con l’identità sarda». Il rilievo del festival “Arrastos de Grassia”, per promuovere il territorio della Valle del Cedrino, è stato messo in evidenza dai tre primi cittadini delle comunità della bassa Baronia coinvolte, a iniziare da Franco Solinas (Galtellì), per proseguire con Luca Monne (Onifai) e Alessandro Luche (Loculi). Nelle prossime edizioni del festival – è stato annunciato proprio oggi, dal presidente dell’associazione organizzatrice, Vacca, – sarà della partita anche il comune di Irgoli. Da ricordare che il progetto si avvale della consulenza della critica letteraria, Neria De Giovanni, studiosa di Grazia Deledda.
Francesco Pirisi