A Nuoro c’è stata da parte dell’ASL una proposta di una consulta che garantirebbe una collaborazione tra le associazioni dei malati e la ASL. L’obiettivo è quello di tutelare la salute dei cittadini sempre più penalizzati dalle carenze della medicina territoriale e di quella ospedaliera. Ma le associazioni storcono il naso.
« Ringraziamo Prefetto per l’incontro. Le risposte della direzione generale sono state deludenti. Purtroppo in questo territorio ci sono carenze gravi: bisogna trovare gli specialisti vicini alle esegenze dei pazienti, ma la realtà è che bisogna fare 100 chilometri per trovare il primo ortopedico o il primo fisiatra che ci può visitare. Non solo: mancano i medici di base, i pediatri, le guardie mediche. Chiediamo solo che a queste criticità si pongano dei rimedi e in questo senso continueremo a lavorare ha sottolineato Pina Cui dell’associazione Allerta in Barbagia»
La proposta è arrivata nei giorni scorsi dopo un incontro convocato dal prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi, che ha visto insieme il manager della ASL nuorese Paolo Cannas e le varie associazioni dei pazienti. Il confronto segue quello già convocato a luglio in Prefettura con l’assessore regionale della Sanità Carlo Doria.
“C’è stato un passo importante per la creazione di un tavolo operativo e permanente che permetta la collaborazione tra i pazienti attraverso le loro associazioni e la ASL – ha detto il prefetto Dionisi -. Tutto questo per la tutela e la promozione sociale della sanità pubblica. Il tavolo che è stato accolto con favore anche dai vertici della ASL e permetterà non solo di monitorare e segnalare i problemi, ma cercherà anche di intervenire trovando soluzioni”.