Una città blindata cosi si presenta Cagliari, oggi 4 novembre festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, per l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Difesa Guido Crosetto.
Per l’occasione, in questi giorni, si sono svolti i preparativi per la parata militare nella quale sfileranno i reparti dell’Esercito con in testa la Brigata Sassari, la Marina, l’Aeronautica, i Carabinieri e per la prima volta in Sardegna anche la Guardia di Finanza. In programma anche il lancio dei paracadutisti delle Folgore, mentre sui cieli di Roma e Cagliari voleranno le Frecce Tricolori e dal porto le navi militari omaggeranno le Istituzioni con lanci di cannone a salve.
L’area è stata interdetta al traffico per permettere al pubblico di assistere alla manifestazione e contestualmente i movimenti indipendenti per oggi hanno programmato una serie di eventi di contestazione.
Sardigna Nazione scrive: “Come per Scalfaro e Napolitano presiederemo i luoghi visitati da Mattarella il novello Tito Manlio Torquato per celebrare il trionfo dei romani sui sardi. Invitiamo chiunque a partecipare al presidio delle 9,30 in via Roma, con striscioni, bandiere, magliette con la finalità di ribellarsi all’occupazione militare, alle servitù coloniali vecchie e nuove e per il diritto del popolo sardo a decidere sulla propria terra ″.
La CSS – Confederazione Sindacale Sarda– promuove alle 10,00 in piazza Garibaldi un incontro dal titolo “Uscire dalle guerre ” con Michele Santoro nel quale sono previsti gli interventi di Giacomo Meloni della CSS, dello scrittore Francesco Casula, Lidia Frailis del movimento Donne ambiente Sardegna, del docente Andrea Pubusa professore universitario, e di Domenico Scanu Medici per l’ambiante ISDE Sardegna.
Il “Comitato No al 4 novembre come festa nazionale delle Forze Armate” sfilerà per le vie cittadine con appuntamento alle 9.30 in piazza Giovanni XXIII per poi terminare in piazza Repubblica. Al corteo parteciperà oltre il Cagliari Social Forum, movimenti antimilitaristi, pacifisti, anticolonialisti, sindacati di base e formazioni politiche della sinistra di classe come il Collettivo Comunista (m.-l.) di Nuoro.
F.Nieddu