Vignettista e giornalista, lo sguardo attento, perplesso, sempre ironico dell’osservatore del paese e delle sue trasformazioni, della vita sociale italiana e soprattutto dei tic, dei vizi e delle virtù della sinistra italiana: Sergio Staino se ne va a 83 anni e dopo una lunga malattia. Di fatto cieco da tempo, per una degenerazione della retina che lo ha iniziato a colpire a soli 37 anni, ha combattuto per anni questa sua disabilità senza mai arrendersi, continuando sempre a disegnare, prima a mano e poi aiutato dalla tecnologia.