A Nuoro non c’è mafia ma i riflettori sono puntati su un possibile inquinamento

Sonia

A Nuoro non c’è mafia ma i riflettori sono puntati su un possibile inquinamento

mercoledì 18 Ottobre 2023 - 18:34
A Nuoro non c’è mafia ma i riflettori sono puntati su un possibile inquinamento

Vertice in Prefettura (foto G.Fadda)

Nella Provincia di Nuoro non c’è nessun allarme mafia se si intende nel significato più puro del termine ovvero a livello di criminalità organizzata che: “con il suo capitale sociale, controlla, con accertata continuità temporale, il territorio, le sue capacità economiche e produttive ed influenza le decisioni degli organi politici e di quelli istituzionali”. 

Questo in sintesi ciò che è stato detto questo pomeriggio in Prefettura a Nuoro in occasione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con un focus sul pericolo di penetrazione della criminalità organizzata nel sistema dell’economia legale del territorio.

Vertice in Prefettura (foto G.Fadda)

Il Prefetto Dionisi e Procuratore Generale di Cagliari Luigi Patronaggio, (foto G.Fadda)

Presenti i massimi esponenti delle Forze dell’Ordine regionale:  il Procuratore della Repubblica di Cagliari e Coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia della Sardegna Roberto Sabelli, il Procuratore Generale di Cagliari Luigi Patronaggio, il sostituto procuratore Andrea Ghironi, la direttrice della Casa Circondariale di Badu ‘e Carros Paolo Incollu, e il dirigente della Polizia Penitenziaria Amerigo  Fusco. 

Vertice in Prefettura (foto G.Fadda)

Vertice in Prefettura (foto G.Fadda)

Alla regia il Prefetto Giancarlo Dionisi artefice  del vertice su questa delicata tematica che non viene sviscerata per la prima volta. Importante per tutti gli attori seduti al tavolo rafforzare  le strategie di prevenzione volte a impedire l’ingresso delle organizzazioni criminali nell’Isola che possono contare su detenuti in regime di  41 BIS a Badu ‘ e Carros che sono legati ai Clan della mafia  in tutte le sue declinazioni.

Vertice in Prefettura (Foto G. Fadda)

I riflettori quindi sono puntati su un inquinamento che può avvenire attraverso i fenomeni criminali più redditizi, quali il traffico di stupefacenti. «Fenomeni – precisa il Prefetto – che rischiano di creare una pericolosa saldatura tra criminalità sarda e organizzazioni di stampo mafioso».

Il problema  dunque non è sottovalutato: questo si evince anche dalla partecipazione di oggi  al Comitato del Procuratore Generale e del Procuratore Distrettuale Antimafia di Cagliari, oltre a quella del Procuratore della Repubblica di Nuoro, costituisce la rappresentazione plastica della fattiva e mirata collaborazione tra le Istituzioni per la piena affermazione della legalità e, quindi, della tranquillità e del benessere sociale in questo territorio.

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