Svolta nell’omicidio di Nico Piras: il nipote si costituisce e confessa di essere l’assassino

LULA – Svolta nell’omicidio di Nico Piras, il 42enne morto in seguito a un agguato avvenuto il 2 ottobre scorso, mentre era in corso la manifestazione Cortes Apertas.  A premere quel maledetto grilletto sarebbe stato il nipote Antonello Piras, classe 2002 e anche lui lulese, secondo quanto avrebbe dichiarato lui stesso questa notte, dopo essersi costituito intorno alle 3.40 nella caserma della Compagnia di Bitti, alla presenza dei suoi legali e del PM titolare del fascicolo.

La posizione del giovane fin dall’inizio è stata in bilico per aver fornito diverse piste agli inquirenti per la svolta nelle indagini: Nico Piras era imputato insieme alla ex moglie Alice Flore dell’omicidio, avvenuto nel 2015 del fratello (nonché padre di Antonello Piras) in relazione al cui omicidio, proprio oggi a Cagliari si sarebbe dovuto tenere il processo in Corte d’Assise. Antonello Piras inoltre si era reso irreperibile subito dopo il tragico evento, quando i Carabinieri avevano rinvenuto vicino al luogo dove ha perso la vita il 42enne un ciclomotore utilizzato dal giovane pur non essendone il proprietario. Ma quello che ha indirizzato principalmente i Carabinieri a reputare che il 20enne si fosse macchiato di questo gesto è stato il movente:  in occasione della manifestazione di Cortes Aprtas, lo zio avrebbe provocato il nipote pesantemente.

L’Autorità Giudiziaria ha emesso un decreto di fermo nei suoi confronti in virtù del quale, i militari della Compagnia di Bitti, al termine delle formalità di rito, hanno condotto il giovane a Badu ‘e Carros.

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Sonia