Nuoro. Arriva il garante regionale dell’infanzia per prendere visione delle problematiche di giovani e bambini

Sonia

Nuoro. Arriva il garante regionale dell’infanzia per prendere visione delle problematiche di giovani e bambini

lunedì 02 Ottobre 2023 - 14:59
Nuoro. Arriva il garante regionale dell’infanzia per prendere visione delle problematiche di giovani e bambini

Giovani studenti nuoresi (foto S. Novellu)

Stamattina il sindaco Andrea Soddu e l’assessora alle Politiche sociali Fausta Moroni hanno ricevuto in Comune la garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Sardegna, Carla Puligheddu, in visita in città dove prenderà contatto con le realtà locali per ascoltare i problemi e le esigenze in tema di politiche e diritti relativi all’infanzia e illustrare i progetti che verranno messi in campo per la loro promozione e tutela.

La visita della Garante a Nuoro

«Siamo lieti della visita a Nuoro della Garante Carla Puligheddu, perché è fondamentale condividere le problematiche che investono direttamente i nostri bambini e giovani», ha detto il sindaco Soddu. «La piaga della dispersione scolastica, le carenze della sanità, l’emarginazione e la discriminazione sociale, solo per citarne alcuni, sono criticità che vanno affrontate in stretta sinergia e a tutti i livelli se vogliamo riuscire a intervenire con azioni concrete per affrontarle e risolverle».

«Lavorare in rete per rispondere ai bisogni dei cittadini più giovani è fondamentale –  ha spiegato l’assessora Moroni – e avere una figura di riferimento come la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza assicura un supporto alle amministrazioni per la definizione di politiche familiari che siano in grado di rispondere in maniera più efficace ai bisogni delle fasce più giovani della popolazione»

«Abbiamo avviato un ciclo di incontri per stabilire un rapporto di ascolto con i diversi enti e istituzioni dell’Isola – ha affermato la Garante – e condividere con loro i progetti che avvieremo nel 2024. Daremo centralità ai problemi dell’infanzia, metteremo in campo iniziative di contrasto alla discriminazione e la violenza di genere che continuano ad assumere dimensioni sempre più preoccupanti anche in Sardegna. Per diffondere la cultura del rispetto, bisogna agire partendo dai più piccoli».

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