L’Utopia dello sviluppo del Nuorese potrebbe diventare realtà grazie allo strumento della ZES (Zona Economica Speciale a tutto il Mezzogiorno) attivo dal primo gennaio 2024.
Se ne è parlato alla riunione in Prefettura alla presenza del Prefetto Dionisi, delle associazioni di categoria, del commissario della ZES Sardegna, l’Amministratore Straordinario della Provincia e i Commissari liquidatori dei Consorzi Zir di Macomer e Prato Sardo.
In apertura della discussione, l’invito del prefetto a cogliere l’opportunità racchiusa nel decreto legge n. 124 del 19 settembre 2023: «L’istituzione, a far data dal prossimo 1° gennaio, della Zona Economica Speciale a tutto il Mezzogiorno e, quindi, all’intero territorio della Sardegna, rappresenta, per l’area della provincia di Nuoro, finalmente, una opportunità straordinaria per le aziende già operative e per quelle che si insedieranno, le quali potranno beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa».
Nel raccogliere la soddisfazione dimostrata dalle associazioni di categoria per la proposta del Governo, il Prefetto sottolinea: «L’unanime, entusiastico riscontro incassato oggi sulle opportunità concesse dalla ZES deve costituire il volano determinante per invertire il trend negativo a cui è sottoposto il tessuto socioeconomico del territorio, frenare il suo progressivo spopolamento e rilanciare l’economia sana e produttiva di queste aree centrali della Sardegna. Ho registrato un fortissimo interesse di tutte le categorie produttive della provincia a partecipare, con progetti di investimento per il rafforzamento delle attività imprenditoriali esistenti e per l’avvio di nuove realtà economiche, alla ZES unica per il Mezzogiorno».
In attesa dell’emanazione del DPCM che detterà la normativa di dettaglio relativa alla struttura della ZES unica per il Mezzogiorno, il Prefetto ha assicurato: «Mi farò ora portavoce presso tutti gli enti locali della provincia, nonché presso i competenti assessorati regionali, per ribadire con forza la necessità che questo territorio non perda questa fondamentale opportunità di riscatto sociale ed economico. Allo stesso modo, avvierò le necessarie interlocuzioni con il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, per acquisire gli strumenti indispensabili ad affermare le esigenze di questa parte della Sardegna. Analogamente, mi farò promotore delle iniziative necessarie per cogliere le altre, importanti opportunità che il Decreto Sud offre, sia in ragione delle risorse previste per la programmazione 2021-2027 del Fondo per lo sviluppo e la coesione, sia per l’utilizzo dei fondi strutturali per la Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne».
All’esito dell’incontro, il Rappresentante del Governo ha richiamato l’attenzione dei partecipanti sulla necessità di esprimere una volontà unanime e condivisa, considerato che: “Il territorio nuorese può rinascere se, unito e compatto, senza abbandonarsi a personalismi e logiche campanilistiche, fa sentire forte e convinta la sua voce negli ambiti di sviluppo che la normativa, nazionale e comunitaria offre ai territori più svantaggiati”.