Matteo Messina Denaro è morto nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove era ricoverato. Il boss della mafia di Castelvetrano arrestato il 16 gennaio scorso dopo trenta anni di latitanza (dal giugno del 1993) da venerdì era in coma irreversibile.

L’uomo, affetto da tre anni da cancro al colon, aveva 61 anni. A causa della malattia l’ex latitante era stato sottoposto dal 2020 a quattro operazioni chirurgiche e a diversi cicli di chemio.

Messina Denaro veniva considerato il capo di Cosa Nostra e l’ultimo boss delle stragi a finire in carcere dopo Totò Riina, i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, Leoluca Bagarella, Nitto Santapaola e Bernardo Provenzano. Fu Paolo Borsellino, nel 1989, a iscrivere per la prima volta il suo nome in un fascicolo d’indagine.