Il Coordinamento dei Comitati per il Diritto alla salute della Sardegna esprime la totale solidarietà a Gian Michele Angheleddu, alla famiglia e associazioni che hanno manifestato numerosi a Fonni a sostegno della battaglia per poter effettuare la radioterapia oncologica nelle strutture pubbliche della Sardegna e contro le interminabili liste di attesa.

Gian Michele Angheleddu con la moglie Lina Cadau (foto S.Meloni)

«Esprimiamo solidarietà ai medici e operatori sociali che hanno supportato il malato in questa vicenda. Denunciare le disfunzioni del Servizio sanitario è un diritto dovere dei cittadini e degli operatori. Non sono accettabili intimidazioni per chi evidenzia le criticità del sistema. Compito delle istituzioni è risolvere o almeno migliorare le carenze denunciate. E’ noto a tutti che a causa delle carenze della sanità pubblica i cittadini sono costretti a ricercare prestazioni a pagamento, nelle strutture private, anche del continente. Negli ultimi anni il ricorso alle cure extraregione è aumentato significativamente anche per patologie che, in passato, trovavano risposte in Sardegna. Chiediamo all’Assessore alla Sanità di fornire i dati generali sulla migrazione sanitaria extraregione. Il Coordinamento inoltre invita i cittadini e Comitati a partecipare numerosi alla manifestazione del 24 settembre per portare la protesta sulla vetta del Gennargentu, partendo da Desulo, Fonni, Arzana e Villagrande, per confluire a punta La Marmora. Rivendichiamo il diritto di essere curati un Sardegna dal nostro Servizio sanitario regionale».