Nel Nuorese attivato il Pronto Intervento Sociale di supporto alle persone fragili e vittime di violenza

Sonia

Nel Nuorese attivato il Pronto Intervento Sociale di supporto alle persone fragili e vittime di violenza

giovedì 21 Settembre 2023 - 17:40
Nel Nuorese attivato il Pronto Intervento Sociale di supporto alle persone fragili e vittime di violenza

L’Ambito Territoriale Sociale (ATS) – PLUS di Nuoro, formato dal Distretto Socio-sanitario di Nuoro dell’ASL n. 3 di Nuoro e dai comuni di Bitti, Dorgali, Fonni,Gavoi, Lodine, Lula, Mamoiada, Nuoro, Oliena, Ollolai, Olzai, Onani, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Ottana, Sarule, ha attivato il nuovo progetto di Pronto Intervento Sociale “PIS”.

Il servizio PIS è rivolto a una vasta platea di destinatari, quali minori, anziani, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti e adulti, residenti e non residenti in ognuno dei 20 Comuni dell’ATS – PLUS di Nuoro.

Il servizio sarà dunque rivolto a qualsiasi persona, senza vincolo del reddito, che possa trovarsi in una situazione di temporanea e immediata emergenza sociale ed economica (es: ricerca di alloggio e relativo collocamento per persone a seguito di allontanamento per violenza domestica, incendio di abitazione, crollo strutturale dell’abitazione, anziani soli e persone con disabilità che necessitano di assistenza, necessità di alimenti, kit igienici ecc.).

Cosa prevede il PIS:

Il servizio di reperibilità operativo h24 dal lunedì alla domenica, gestito tramite la Centrale Operativa della Croce Rossa Italiana.

Come attivare il PIS:

Sarà possibile contattare il servizio di Pronto Intervento Sociale telefonicamente al numero nazionale della Croce Rossa Italiana: 1520 .

Questo servizio opera in sinergia con tutti i servizi territoriali, collaborando in particolare con Servizi Sociali, Strutture Sanitarie, Forze dell’Ordine, Enti del Terzo Settore e Centri Antiviolenza. Opereranno nel servizio operatori qualificati della Croce Rossa Italiana che collaboreranno attivamente con i Servizi Sociali, le Strutture Sanitarie della ASL, le Forze dell’Ordine, gli Enti del Terzo Settore, Centri Antiviolenza e le Associazioni di volontariato attivi sul nostro territorio.

Saranno inoltre disponibili figure professionali specializzate che verranno attivate sulla base del bisogno quali: Psicologi, Medico, Infermiere, Mediatore culturale, Educatore socio-pedagogico, Pedagogista e altre figure esperte.

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