Il Comitato per la Difesa della Salute nel Marghine mostra sempre più preoccupazioni per la situazione sanitaria nel territorio. Gli esponenti per la difesa dei diritti alle cure mediche attraverso un comunicato stampa denunciano che l’emergenza è a livello strutturale. Sostanzialmente si sottolinea come nei mesi estivi molti servizi si sono arenati soprattutto per i pazienti più fragili come anziani, malati cronici e con con gravi patologie. “Nello specifico la maggior parte dei servizi non funzionano, o funzionano a singhiozzo, alcuni con “pasticciate” soluzioni tampone. Senza trascurare la prenotazione di visite specialistiche con lunghe ed interminabili liste di attesa”.
“Da tempo – scrive il Comitato- vogliamo che sia fatta chiarezza sullo strano alternarsi di liste interminabili di attesa intervallate da improvvise disponibilità. Serve un monitoraggio periodico che dia un quadro della realtà, mettendo da parte considerazioni propagandistiche sulla situazione del distretto».
Il Comitato chiede un confronto con Sindaci, rappresentanze degli operatori, associazioni dei malati, volontariato, i portatori di interesse e i vertici del Distretto e della ASL di Nuoro perché non si sia il collasso definitivo del sistema.
Il Comitato, infine, espone le proprie perplessità sulle soluzioni istituzionali prese per sopperire alla carenza di medici di base che non può essere risolta in maniera definitiva con “i professionisti dell’ASCOT anche per la impossibilità di avere contatti telefonici e non la fattiva possibilità di prescrizioni da remoto”.
Pier Gavino Vacca