ROMA (ITALPRESS) – Come sarà il Ponte sullo Stretto di Messina? Quanto durerà la sua costruzione? E quali saranno le fasi di lavoro? A spartire le acque del dibattito politico della giornata, dalla disponibilità dei fondi al confronto della spesa con altre voci di bilancio del governo Meloni, è l’interesse in crescendo, specialmente in rete e sui social, verso gli aspetti più tecnici dell’opera. Cosi in soli due giorni un video pubblicato sull’opera da Geopop, il progetto di divulgazione scientifica di Ciaopeople, raggiunge oltre 3,6 milioni di visualizzazioni.
Il Ponte di Messina è infatti, prima di tutto, una sfida tecnologica gigantesca, fatta di oltre 3 chilometri sospesi sullo Stretto, un luogo che ha fatto la storia della Magna Grecia. Una sfida tecnica che rappresenta il banco di prova dell’ingegneria italiana, con il General Contractor Eurolink che si occuperà della realizzazione, guidato dal Gruppo Webuild.
Con una ricostruzione 3D inedita, Geopop ha risposto, in un video rilasciato solo qualche giorno fa, alle domande del grande pubblico della rete. Questioni tecniche complesse affrontate in modo divulgativo affinchè il tema diventi più chiaro ed accessibile a tutti.
Torri, fondazioni, sistema di sospensione, impalcato e blocchi di ancoraggio vengono passati in rassegna per illustrare in modo immediato le diverse fasi di costruzione dell’opera. Così come le tempistiche di realizzazione del progetto, a partire dalla prossima approvazione del progetto esecutivo. Dettagli che hanno centrato curiosità ed interesse crescenti, sui diversi canali social di Geopop, soprattutto su YouTube e su Tik Tok, a conferma di quanto il tema sia popolare e di attualità. A porre domande e chiedere approfondimenti sulle previsioni del progetto in tema di resistenza ad eventuali fenomeni sismici straordinari, dei movimenti tellurici nella zona e dell’impatto del vento sulla struttura e sul traffico, è sia un pubblico locale che un pubblico piu ampio su scala nazionale, interessato ad avere una informazione tecnica su un’opera trasformativa per l’intero paese.
Il ponte riesce così ad unire un pubblico specializzato e di ampio taglio, come dimostra del resto l’interesse crescente in rete degli ultimi mesi sul tema, in attesa che entro l’estate del 2024 partano effettivamente i lavori sulle due sponde di Sicilia e Calabria, nell’ambito di ulteriori investimenti programmati dal Gruppo FS nei prossimi dieci anni di 80-90 miliardi di euro per potenziare nel complesso la rete infrastrutturale nelle due regioni.
Il Ponte di Messina è infatti, prima di tutto, una sfida tecnologica gigantesca, fatta di oltre 3 chilometri sospesi sullo Stretto, un luogo che ha fatto la storia della Magna Grecia. Una sfida tecnica che rappresenta il banco di prova dell’ingegneria italiana, con il General Contractor Eurolink che si occuperà della realizzazione, guidato dal Gruppo Webuild.
Con una ricostruzione 3D inedita, Geopop ha risposto, in un video rilasciato solo qualche giorno fa, alle domande del grande pubblico della rete. Questioni tecniche complesse affrontate in modo divulgativo affinchè il tema diventi più chiaro ed accessibile a tutti.
Torri, fondazioni, sistema di sospensione, impalcato e blocchi di ancoraggio vengono passati in rassegna per illustrare in modo immediato le diverse fasi di costruzione dell’opera. Così come le tempistiche di realizzazione del progetto, a partire dalla prossima approvazione del progetto esecutivo. Dettagli che hanno centrato curiosità ed interesse crescenti, sui diversi canali social di Geopop, soprattutto su YouTube e su Tik Tok, a conferma di quanto il tema sia popolare e di attualità. A porre domande e chiedere approfondimenti sulle previsioni del progetto in tema di resistenza ad eventuali fenomeni sismici straordinari, dei movimenti tellurici nella zona e dell’impatto del vento sulla struttura e sul traffico, è sia un pubblico locale che un pubblico piu ampio su scala nazionale, interessato ad avere una informazione tecnica su un’opera trasformativa per l’intero paese.
Il ponte riesce così ad unire un pubblico specializzato e di ampio taglio, come dimostra del resto l’interesse crescente in rete degli ultimi mesi sul tema, in attesa che entro l’estate del 2024 partano effettivamente i lavori sulle due sponde di Sicilia e Calabria, nell’ambito di ulteriori investimenti programmati dal Gruppo FS nei prossimi dieci anni di 80-90 miliardi di euro per potenziare nel complesso la rete infrastrutturale nelle due regioni.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).