“Passi sul mare”. Un documentario per riflettere sulle dinamiche storiche e sociali ai tempi del Covid

«Un documentario per trovare il senso profondo a quanto è accaduto in questi tre anni». Sono le parole con le quali il regista Massimo Selis presenta la sua ultima opera che vuole portare lo spettatore e la società a riflettere sui cambiamenti epocali che il Covid ha portato non solo a livello sanitario. Il docufilm sarà proiettato oggi  a Senorbì, il 17 a Morcone (provincia di Benevento) e il 23 a Cagliari.

“Quando le leggi diventano insensate alcuni “folli” tracciano strade là dove per molti sembra impossibile”. «Così recita un cartello all’interno del film. Vi sono state alcune persone che hanno fatto scelte controcorrente, non piegandosi ai ricatti del potere, e ne hanno portato con dignità il peso» dice Selis e prosegue: «Passi sul mare non è banalmente un film-denuncia, un urlato prodotto di inchiesta giornalistica, un film a tesi, rivolto solo a chi ha fatto le stesse scelte dei protagonisti. Il cinema è fatto da storie e da una poetica – un immaginario si potrebbe anche dire – da trasmettere agli spettatori. Il cinema è proporre uno sguardo che dilata gli orizzonti di senso».

“Passi sul mare” racconta  di persone che hanno scelto di fare percorsi diversi rispetto alla massa quando il Virus era nel pieno della sua espansione. Sono prese di posizione che dopo tre anni dalla pandemia  possono essere comprese con maggiore lucidità.  I personaggi che animano questo film si  impareranno  a conoscere un poco alla volta anche nella loro quotidianità.  Lo spettatore imparerà a seguirli nel loro cammino che viene da lontano. E così comprenderà come dietro una scelta c’è un percorso, fatto anche di ostacoli e tentennamenti, c’è una persona nella sua interezza, c’è un’anima.

Questo documentario, prodotto da Phausania Film e interamente girato in Sardegna, parte quindi dal nostro passato prossimo, da questi tre anni che sono uno spartiacque per la Storia, ma volge lo sguardo al futuro. Perché non si può guardare a ciò che ci viene incontro senza uno sguardo completamente rinnovato. «Per fare questo, però, occorre comprendere il significato profondo di quanto accaduto, sconfiggere il veleno dell’individualismo che è la matrice nascosta della nostra società malata, occorre ritornare a saper leggere i Segni che la Storia ci mette davanti e a cui noi non prestiamo più alcuna attenzione» sottolinea Selis.

“Passi sul mare” ha iniziato il suo giro di proiezioni, non solo qui nell’Isola, ma anche fuori. E ogni serata vedrà sempre anche un dibattito a cui parteciperanno il regista e altri relatori scelti di volta in volta. Serate quindi di cinema, di cultura, rivolte a tutti coloro che non smettono di cercare, che vogliono gettare luce sulle radici della crisi del nostro tempo. Una crisi profonda, ma proprio per questo, portatrice di enormi opportunità, se sappiamo coglierne l’intimo significato.

Per qualsiasi ulteriore informazione o richiesta si può contattare la produzione a info@phausanifilm.it