L’immobilismo dell’Università Nuorese è accentuato dallo scontro mediatico-istituzionale tra Giunta Soddu e Regione Sardegna.
Lo afferma Lisetta Bidoni consigliere comunale esponente del Movimento Progetto per Nuoro che sottolinea come sia necessario: «un confronto, in primo luogo in Consiglio comunale in modo che le forze politiche presenti in seno all’assemblea civica possano esprimersi ufficialmente e nella sede istituzionale».
«Nell’arco degli ultimi tre giorni quattro attori della vita politica nuorese sono intervenuti sulla questione dell’UniNuoro, commissariata da ben quattordici anni, manifestando serie preoccupazioni sul futuro del polo universitario nuorese» sottolinea la Bidoni.
Il primo a intervenire è stato l’ex presidente della Regione Angelo Rojch, proponendo un incontro tra amministratori comunali, rettori di Cagliari e Sassari, parlamentari e consiglieri regionali per trovare una linea comune sul rilancio dell’università nuorese e superare la querelle Fondazione – Consorzio, che ha lungo polarizzato e immobilizzato il dibattito, in uno
La proposta di Rojch è stata prontamente accolta e rilanciata dal consigliere regionale Robero Deriu (PD), dal deputato Pietro Pittalis (FI) e dal consigliere regionale Giuseppe Talanas (FI).
«Una convergenza di intenti che vogliamo credere – auspichiamo – nata da un’effettiva volontà di trovare soluzioni condivise per il rilancio di un’Istituzione preziosa per il centro Sardegna (studio, ricerca, cultura, innovazione, economi, lavoro), e che sarebbe invece grave si trasformasse in un’ulteriore occasione di scontro nel campo politico».