Cittadini, Sindaci, amministratori locali e comitati territoriali hanno risposto all’appello del comitato nuorese contro la speculazione sull’eolico partecipando alla manifestazione pubblica di ieri a partire dalle 18:00, in piazza Vittorio Emanuele. Gli organizzatori della manifestazione hanno sottolineato che ci sono già 300 progetti presentati per l’installazione di pale eoliche in tutta l’Isola.
Sono dati ufficiali che se attuati graverebbero ulteriormente su una comunità in ginocchio come quella sarda con ricadute negative sia dal punto di vista ambientale che turistico. L’economia locale poi, non ne trarrebbe il minimo guadagno sia dal punto di vista energetico che finanziario in quanto è un circuito economico destinato ai mercati esteri e gestito dalle multinazionali.
La Sardegna sarebbe solo un’area sfruttata e ulteriormente impoverita, esperienza già vissuta in passato quando nacquero le zone industriali di di Ottana, Porto Torres e Porto Vesme.
Il comitato nuorese lancia un messaggio chiaro e preciso: “I sardi si devono ribellare a una politica calata dall’alto ma occorre un piano adeguato al territorio e condiviso dalla comunità locali per sfruttare al meglio le energie rinnovabili ma specialmente come è accaduto in Germania che queste strutture siano costruite in modo equo in tutte le regioni italiane”.
Sonia Meloni