La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro Ada Lai, ha deliberato nell’ultima seduta, il riconoscimento ufficiale di quattro circoli dei Sardi in Italia: tre in Friuli Venezia Giulia (Trieste Pordenone Gorizia) e uno in Abruzzo (Pescara). Si rafforza e consolida così la presenza dell’emigrazione organizzata in Italia, valorizzando l’impegno pluriennale profuso dalle organizzazioni dei sardi nel promuovere e diffondere i valori identitari della Sardegna attraverso l’arte, la cultura, la tradizione e le espressioni più significative della nostra Isola.
I Circoli friulani, inizialmente facenti parte insieme a Udine e Tolmezzo dell’ Associazione regionale dei sardi in Friuli Venezia Giulia, voluta dal precursore e compianto paladino dell’emigrazione sarda, don Francesco Alba, presidente dal maggio 1991 al gennaio 1994 della Lega Italiana dei Circoli degli Emigrati Sardi (LICES), hanno iniziato da tempo un percorso di autonomia delle proprie organizzazioni. Dopo Udine, che chiese e ottenne il riconoscimento nel 2011, ora è la volta dei Circoli di Trieste, Pordenone e Gorizia che, di fatto, hanno operato come entità autonome fin dal 1977. Il riconoscimento da parte della Giunta Regionale giunge a sancire l’importanza e la validità di tale percorso, consentendo così alle organizzazioni di poter disporre di un proprio contributo e di una propria autonomia amministrativa.
Il Circolo “Dimonios” di Pescara ha invece operato fin dal 2015 in due regioni, Abruzzo e Molise, affermando con il proprio impegno una visione strategica di ampliamento oltre i propri confini territoriali, giungendo ad ottenere significativi apprezzamenti e riconoscimenti da parte delle istituzioni e popolazioni locali.
Soddisfatta l’assessore del Lavoro Ada Lai: “Il riconoscimento dei circoli dei Sardi in Friuli e in Abruzzo e Molise confermano la volontà, espressa anche nel corso della recente Conferenza dell’Emigrazione, di valorizzare la passione e l’impegno profusi dai nostri emigrati e al tempo stesso rafforzare la rete dell’emigrazione organizzata in termini di valore aggiunto per la Sardegna e per la sua economia”.
Con quello di Trieste, Pordenone, Gorizia e Pescara giungono così a sette i Circoli riconosciuti ufficialmente nel corso di questa legislatura (dopo Varsavia in Polonia, Perugia in Italia e Patagonia in Argentina) per un totale di 116 circoli: 66 in Italia (compresi gli ultimi 4 riconosciuti), 19 in Europa e 31 nel resto del mondo.
«Questo conferma – aggiunge l’esponente della Giunta Solinas – l’attenzione che la Regione riserva ai nostri conterranei in Italia e all’estero, autentici ‘ambasciatori di Sardegna’, nella convinzione profonda che i valori espressi dalla vivacità e dalla creatività delle nostre comunità contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico della nostra Isola nel rappresentare in Italia e nel mondo il vero volto della nostra Isola: solidale, accogliente e inclusiva. Oltre al riconoscimento della Giunta Regionale – conclude l’Assessore Lai – sono stati già firmati i decreti assessoriali che consentiranno alle nuove realtà organizzate di accedere ai contributi della nostra Regione, la prima in Italia per stanziamento di risorse, e sentirsi a pieno titolo parte integrante di quella Sardegna diffusa che esprime l’unità, la passione e l’orgoglio del popolo sardo».