Lungo il litorale di Sa Curcurica, nella marina di Orosei, da qualche giorno è possibile osservare un raro fenomeno naturale che non si presentava da tempo: nel bagnasciuga, l’arenile sta assumendo una sfumatura rosacea grazie al deposito di una miriade di gusci di Miniacina miniacea. Un segno, questo, del buono stato di salute della posidonia oceanica e di conseguenza del mare.
Si tratta dello stesso fenomeno che caratterizza la nota “Spiaggia Rosa” dell’isola di Budelli, alla Maddalena, nel nord della Sardegna.
«La Miniacina miniacea– spiega Gabriele Agus, divulgatore culturale oroseino – è un organismo marino che vive ancorato alle foglie e sui rizomi della posidonia. Quando si conclude il ciclo di vita, le conchiglie cadono sul fondo e la marea le spinge verso la riva facendole rotolare lungo le dune sottomarine nel fondale di sabbia, di cui la costa nord di Orosei, tra Cala Ginepro e Fuile e Mare, dà esempi affascinanti e poetici. Già da qualche settimana si era iniziato a vedere un timido deposito lungo le spiagge di sabbia finissima grigio-bianca della costa a nord di Orosei; in questi giorni, però, stiamo assistendo all’incremento esponenziale del fenomeno».
Com’è noto ai più attenti frequentatori della costa oroseina, la presenza della è nota da decenni, ma negli ultimi anni era quasi del tutto scomparsa. Un buon segno dunque, dello stato di salute del nostro mare.
«Una tutela più attenta delle praterie di posidonia – conclude Agus – e un più severo limite delle ancore alla fonda in questo tratto di litorale potrebbero incrementare ulteriormente il fenomeno naturale segnale di mare pulito, sano e vivo».