Le sentinelle del Sinis: vigilano sui furti di sabbia e sulla pulizia dell’ambiente

Le Sentinelle del Sinis  custodi attenti fanno parte di un progetto promosso dall’Area Marina Protetta  Penisola del Sinis, Isola di Mal di Ventre, al quale Legambiente aderisce dal 2022.  I  volontari  provvengono dall’Italia e estero e operano  dal 15 giugno al 15 settembre  e utilizzano  come base operativa l’ex ostello di Funtana Meiga.

Materiale distribuito dalle sentinelle del Sinis (foto. F. Nieddu)

Cesare Agostini coordinatore Sentinelle del Sinis di Legambiente dice:«A ogni campo della durata di dieci giorni partecipano dai 12 ai 13 volontari, la prima giornata viene dedicata alla formazione, come sensibilizzare i bagnanti e su quali argomenti, il loro compito è vigilare, ostacolare il furto, trasporto del quarzo,  spesso viene prelevato per souvenir o vendite, lo definiamo trasporto attivo».

«Mentre il trasporto passivo si verifica quando la sabbia resta negli indumenti, ciabatte, ombrelloni, asciugamani,  consigliano di lasciarla nelle passerelle in legno. L’opera delle sentinelle interessa tutto il litorale dell’A.M.P. -Area Marina Protetta – le spiaggie derivano da un processo geologico di oltre 600 milioni di anni, non potranno più riformarsi».

«Le sentinelle raccolgono mozziconi di sigarette lasciate sulla spiaggia, distribuiscono cartine sull’Area Marina, posacenere, opuscoli, depliant su poseidonia, patella ferruginea, quarzo».

Quando è il caso si media anche con i turisti: «Recentemente due turisti lombardi  – spiega Agostini- si sono lamentati in quanto nello spazio riservato ai cani a Maimoni c’erano troppe alghe. Con molta pazienza  gli abbiamo dato delucidazioni sulla poseidonia importante risorsa per questo habitat. Ci hanno ringraziato per i chiarimenti».

Sul litorale dell’ A.M.P. c’è il divieto del fumo: i bagnanti sono ospiti di queste zone e  devono rispettare l’ambiente.  Le sentinelle, sempre con garbo invitano a portarsi i rifiuti a casa, fumare nei sentieri lontani dalla spiaggia utilizzando i posacenere distribuiti anche nelle strutture ricettive.

F.Nieddu

Share
Published by
Franceschino Nieddu