Lutto nel mondo del Calcio: è morto a 86 anni Carlo Mazzone

All’età di 86 anni è morto Carlo Mazzone, storico allenatore romano è stato seduto sulle panchine dall’Ascoli fino al Livorno, passando per Fiorentina, Cagliari, Roma, Napoli, Brescia. Ha allenato campioni come Roberto Baggio e Francesco Totti che ha lanciato in prima squadra a Roma quando ha allenato i giallorossi tra il 1993 e il 1996.

“Mi manda Ranieri”. Mazzone lo diceva scherzando quando sbarcò per la prima volta in Sardegna chiamato di corsa a sostituire Giacomini. Una battuta, quasi un paradosso: lui, dell’attuale tecnico rossoblu, era stato maestro e allenatore ai tempi del Catanzaro. Ranieri era andato via in estate, al Napoli. Gli Orrù, la famiglia proprietaria del club, avevano deciso di puntare su Giacomini. Ma, dopo la vittoria con la Sampdoria scudettata, la squadra imboccò una strada molto pericolosa. Era la sesta giornata: dopo l’esonero del tecnico ex Udinese, il Cagliari chiamó Mazzone. Alla settima c’era l’Inter. E lui rispose con questa formazione: Ielpo, Napoli Festa, Herrera, Firicano, Nardini, Bisoli, Gaudenzi, Francescoli, Matteoli, Fonseca. Risultato uno a uno, gol rossoblu di Fonseca. Quell’anno Mazzone salvò la squadra nonostante il brutto avvio di campionato. Poi la stagione successiva fece il miracolo: sesto posto e qualificazione alla Coppa UEFA dopo 21 anni di assenza dalle scene continentali. Un trionfo che gli valse la chiamata della squadra della sua città, Roma. Mazzone non poté dire di no. Se per Ranieri Cagliari fu la partenza, per Mazzone fu il trampolino di rilancio con la possibilità di lottare finalmente per lo scudetto. Nel capoluogo sardo tornò nel 1996. Ma l’impresa di cinque anni prima non riuscì: subentrato dopo sei giornate all’uruguaiano Perez portò il Cagliari allo spareggio salvezza, a Napoli, contro il Piacenza. Una sfida dolorosa: Cagliari sconfitto e in B. Ma un duro colpo anche per Mazzone che nella sua carriera non era mai retrocesso. Il Cagliari lo ricorda così: “L’Europa conquistata insieme, il carattere schietto e una grande e incondizionata devozione verso i nostri colori. Grazie per averci fatto vivere emozioni così forti, i tifosi rossoblù non ti dimenticheranno mai.Ciao Mister, ciao Carletto”.

Share
Published by
Sonia