È morta all’età di 56 anni la cantante Sinead O’Connor. La notizia è riportata dal quotidiano Irish Times, senza precisare per ora i dettagli del decesso.
Nata a Dublino l’8 dicembre del 1966, ha pubblicato 10 album in studio, e il suo successo maggiore rimane legato al singolo Nothing Compares 2 U, del 1990, incluso nell’album I Do Not Want What I Haven’t Got. Il brano è una struggente ballata romantica e raggiunge i vertici delle classifiche mondiali, tanto da essere nominato il singolo numero uno al mondo dai Billboard Music Awards. Nel 1985 si trasferisce a Londra per lavorare al suo primo album. The Lion and the Cobra, scritto e prodotto dalla stessa cantante e che viene pubblicato nel 1987. L’album è un immediato successo di pubblico e critica. Nel 1992 pubblica il terzo album Am I Not Your Girl?, composto da una serie di omaggi a celebri standard jazz. L’album del 1994 Universal Mother non ottiene particolari consensi, e in realtà anche gli album successivi non arriveranno più a toccare il picco di popolarità dei primi album, anche per via del diradarsi delle apparizioni pubbliche della cantante e alla scarsa promozione dei suoi lavori.
Nel 2018, la conversione all’Islam adottando il nome di Shuhada’ Davitt.
Nei tardi anni Novanta la cantante è stata ordinata prete da un movimento cattolico indipendente, decidendo di farsi chiamare Madre Bernadette Mary, annunciando nel 2003 di avere intenzione di abbandonare l’industria discografica.
La celebre cantante e musicista è morta dopo lunghi anni di depressione e di pesanti problemi esistenziali e di salute.
Lascia tre figli, un quarto, Shane, era morto l’anno scorso a 17 anni, ultima tragedia della sua vita in seguito alla quale tentò anche il suicidio per l’ennesima volta.