È lite tra sindaci di Dorgali e Baunei sul numero chiuso a Cala Luna

Sonia

È lite tra sindaci di Dorgali e Baunei sul numero chiuso a Cala Luna

mercoledì 26 Luglio 2023 - 20:38
È lite tra sindaci di Dorgali e Baunei sul numero chiuso a Cala Luna

Uno scorcio di Cala luna (foto S.Meloni)

Cala Luna, perla del golfo di Orosei è presa d’assalto ogni estate da migliaia di visitatori e ha bisogno di regolamentare gli accessi. Così il sindaco di Dorgali Angela Testone annuncia un’ordinanza che impone il numero chiuso dall’1 agosto: possono trattenersi sulla spiaggia, raggiungibile solo via mare, al massimo 600 persone in contemporanea.

Ma il primo cittadino di Baunei Stefano Monni, comune confinante che vanta la sua giurisdizione sulla cala, rivendica una decisione condivisa. “Il numero chiuso lo abbiamo più volte proposto anche noi, ma considerato che anche il comune di Baunei ha competenza, giurisdizione e responsabilità sulla spiaggia di Cala Luna, chiedo ufficialmente alla sindaca di Dorgali di non adottare alcun atto non condiviso o interverremo in sede giurisdizionale”.

I due comuni si contendono da decenni a suon di carte bollate una delle spiagge più belle del Mediterraneo: l’ultima, in ordine di tempo è quella della gestione del pontile dove attraccano le barche coi turisti, già approdata al Consiglio di Stato. Sul piede di guerra anche i trasportatori marittimi, preoccupati della riduzione del numero dei biglietti. “Stiamo già vivendo una situazione molto difficile per via della stagione metereologica incerta e le presenze sono in diminuzione rispetto allo scorso anno – sostiene Alessandro Lostia, trasportatore nautico -. Il numero chiuso va pianificato per tempo con tutti i portatori d’interesse per il 2024”.

L’ordinanza, definita “tardiva”, non incontra neanche il plauso della Regione Sardegna: “Sono convinto che su alcune spiagge si debba intervenire con un limite agli accessi – spiega l’assessore della Difesa dell’ambiente Marco Porcu – ma queste decisioni non possono essere prese il 26 luglio senza pianificazione e concertazione e quando le imprese turistiche hanno già programmato le loro attività anche con prenotazioni. Sono favorevole, invece, a un ragionamento per il prossimo anno che includa anche la Regione”.

È d’accordo, invece, l’ambientalista Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico: “per quattro biglietti in più e per questioni di campanile si mandano a monte gli interventi per preservare l’ambiente. Queste spiagge diventano dei carnai e questo comporta un’erosione dell’arenile a causa dell’elevata antropizzazione. La spiaggia non è un bene riproducibile, se vogliamo mantenere il bene ambientale dobbiamo intervenire subito”.

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