Sono più di 30 mila le persone che sono dovute fuggire dalle fiamme divampate sull’isola greca di Rodi. Un disastro fuori controllo nella parte orientale dell’isola ha portato all’evacuazione in barca di circa 2 mila persone sabato, mentre altre 30 mila sono state rifugiate in palestre, scuole o centri congressi per la notte. Nella notte tra sabato e domenica le fiamme hanno raggiunto il villaggio di Laerma, bruciando case e una chiesa, secondo il canale televisivo “Ert”.
Anche diversi alberghi sono stati danneggiati dalle fiamme e l’incendio si è esteso ai villaggi costieri di Kiotari e Gennadi Lardos. Il ministero degli Esteri greco ha aperto ad Atene un’unità di crisi per facilitare il rimpatrio dei turisti stranieri. Per la giornata odierna in Grecia sono attese temperature superiori a 44 gradi.
La compagnia aerea belga Tui ha annunciato la cancellazione di tutti i voli e le vacanze prenotate per Rodi per i prossimi giorni. La compagnia di viaggi ha riferito in una nota: “La situazione nella parte meridionale di Rodi rimane instabile e difficile. A causa di ciò e considerando l’impatto sulle comunità locali interessate, Tui ha deciso di cancellare tutti i voli e le vacanze prenotate per Rodi per le partenze fino a martedì 25 luglio incluso”. L’isola greca è devastata da giorni da incendi che stanno provocando gravi danni nell’area meridionale. Almeno 30 mila persone sono state sfollate per essere messe in sicurezza.
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