Ondata di caldo nei luoghi di lavoro: una riflessione del Collettivo comunista di Nuoro

Franceschino Nieddu

Ondata di caldo nei luoghi di lavoro: una riflessione del Collettivo comunista di Nuoro

venerdì 21 Luglio 2023 - 18:05
Ondata di caldo nei luoghi di lavoro: una riflessione del Collettivo comunista di Nuoro

In questi giorni di temperature torride caratterizzate da Caronte che proseguirà fino a fine mese, il collettivo comunista di Nuoro propone attraverso un documento  di Piattaforma Comunista un tema importante: “l’ondata di caldo nei luoghi di lavooro”.

La principale  causa è attribuita  ai fattori inquinanti  che stanno incidendo pesantemente sul cambiamento climatico del pianeta per scelte di puro egoismo capitalista e produzione a livello globale  che sta portando alla distruzione di intere foreste e altri  danni ambientali per tenere alti l’efficienza produttiva e il profitto.

Il caldo infernale che sta caratterizzando questa estate,  come hanno già evidenziato i meteorologi ha già con queste temperature superato quella del 2022, sta portando gravi conseguenze nei posti di lavoro non strutturati per fronteggiare questa emergenza climatica e dove spesso si sostengono duri ritmi e responsabilità importanti.

Tra gli operai ma anche tra gli impiegati si stanno registrando in questo periodo malori, crampi, colpi di sole che  in alcuni casi  hanno conseguenze mortali: come avvenuto a Lodi e  a Firenze dove  un operaio è arrivato all’ospedale con 43 gradi di temperatura corporea.  Gli affaticamenti e i collassi sono causa di incidenti rischiosi e infortuni.

« Quando  le  temperature superano il 35 gradi, come prevedono le linee della sicurezza sul lavoro, bisogna fermarsi- dicono gli esponenti del Collettivo- oppure modificare l’orario di lavoro  per evitare le ore più calde, aumentare le pause, ridurre ulteriori  ritmi e carichi di lavoro,  allestire punti di erogazione di acqua fresca, mettere  ventilatori e dove è possibile  dotare le aree di docce  o mantenere fresche le zone pause e ai lavoratori    idonei dispositivi di protezione e indumenti protettivi».

F.Nieddu

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi