A Torpè acqua non potabile da oltre un mese. Il primo cittadino Martino Sanna denuncia una situazione di vera e propria emergenza, concetto ribadito in occasione di una video conferenza a cui ha partecipato il presidente di Egas, Fabio Albieri, e Antonio Deidda per Abbanoa Spa. Durante l’incontro è stato spiegato che il problema nasce dal potabilizzatore ormai obsoleto, che alimenta le utenze di Torpè.
«La soluzione proposta da Deidda – ha spiegato Martino Sanna –, prevede la sostituzione del modulo di potabilizzazione con tempi troppo lunghi che rischiano di avvicinarsi ai 12 mesi. Come amministratori per superare l’emergenza in pochi giorni – ha proseguito il sindaco –, abbiamo proposto di prendere l’acqua dal fiume attraverso una condotta esistente e già utilizzata in situazioni di particolare eccezionalità che pesca dalla superficie, assicurando maggior qualità, e non dal fondale. Per procedere rapidamente è necessario, tuttavia, coinvolgere subito il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale».
«Da parte dell’amministrazione comunale c’è tutta la disponibilità a collaborare per trovare una soluzione, affinché sia subito riassicurato ai nostri concittadini il diritto a un bene primario» dice Sanna e prosegue: «È inaccettabile che in piena stagione turistica si debba affrontare questa emergenza. Tra qualche settimana la popolazione aumenterà notevolmente con l’arrivo dei turisti a cui saremo costretti a presentarci con il peggiore dei biglietti da visita».
«Qualora la situazione non dovesse risolversi in tempi ragionevoli, il Comune non esclude di valutare l’avvio di azioni legali con relative richieste di risarcimento danni causati alla cittadinanza da Abbanoa» conclude il sindaco che annuncia un aggiornamento con l’ente gestore tra una decina di giorni.