Santanchè si difende in Aula al Senato: opposizioni all’attacco

Salvatore

Santanchè si difende in Aula al Senato: opposizioni all’attacco

giovedì 06 Luglio 2023 - 09:37

Un intervento articolato, una informativa durata una quarantina di minuti, quella tenuta dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nell’Aula del Senato, in merito alle notizie di stampa relative alle vicende delle società Visibilia e Ki group. “Non sono qui per rispondere a trasmissioni televisive o ad inchieste giornalistiche, ma per bloccare la strumentalizzazione politica che da settimane si sta facendo. Ho preferito non fare passare al governo, ed alla maggioranza di cui faccio parte, le conseguenze di una campagna di vero e proprio odio nei mei confronti. Sono qui perché voglio difendere il mio onore e, se consentite, anche quello di mio figlio, trascinato in questa polemica”, le parole pronunciate da Santanchè, che in merito ad indiscrezioni giornalistiche circolate nelle scorse ore, rilanciate dal quotidiano “Domani”, ha tenuto a precisare, sul suo onore, di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. “Anzi per scrupolo, ho chiesto ai miei avvocati che non ci fossero dubbi in proposito, e così mi è stato confermato”, ha continuato il ministro del Turismo, che ha poi ringraziato il governo ed il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la solidarietà ricevuta. “Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartiene, non ho mai abusato delle mie posizioni apicali nelle aziende. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Non ho nessuna multa da pagare, non ho multe che devo pagare. Come diceva mio padre, solo chi ruba nasconde, io non ho nulla da nascondere”, ha sottolineato sempre Santanchè per concludere: “Sono una persona felice, che non odia il mondo. Quando mi guardo allo specchio mi piace quello che vedo riflesso. Quello che mi fa sorridere è che le critiche più feroci vengono da persone che in privato hanno tutt’altro atteggiamento”. Banchi del governo al completo, in Aula, in occasione dell’informativa: presenti i due vicepresidenti del Consiglio, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Assente, in quanto impegnata in Polonia, il capo dell’esecutivo, Giorgia Meloni.

Critiche le opposizioni. “A Giorgia Meloni voglio dire che l’autorevolezza non scende dal cielo perché si è entrati a palazzo Chigi: va conquistata prendendo in mano le situazioni e costringendo un proprio ministro alle dimissioni”, ha affermato nel corso di una conferenza stampa, a palazzo Madama, il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, alla presenza tra gli altri di alcuni ex dipendenti delle società del ministro del Turismo. Movimento cinque stelle che intanto ha depositato una mozione di sfiducia individuale nei confronti di Santanchè. “Non abbiamo chiesto le dimissioni della Santanchè fino ad oggi. Abbiamo chiesto spiegazioni. Le spiegazioni date sono parziali, inesistenti o omissive. Ricordo che in questo caso si parla di mancato pagamento del Tfr, uso fraudolento della Cassa integrazione, mancato pagamento di stipendi, mancata restituzione di fondi pubblici, eccetera. Alla luce di quanto accaduto oggi in Senato, la ministra dovrebbe seriamente valutare di fare un passo indietro”, osserva su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. “Può una ministra della Repubblica essere in debito di quasi tre milioni di euro con lo Stato? Può un governo che il primo maggio ha sbandierato l’approvazione di un decreto lavoro avere al suo interno una ministra proprietaria di un’azienda che i lavoratori non li ha pagati o li ha messi in Cassa integrazione facendoli lavorare lo stesso? Può un ministro che ha giurato di adempiere la funzione pubblica che gli è stata affidata con disciplina ed onore rimanere al suo posto di fronte a questa sequenza di fatti? Secondo noi, no. Non può rimanere al suo posto”, ha detto nel suo intervento in Aula il senatore del Partito democratico, Antonio Misiani. Anche da parte dell’Alleanza verdi e Sinistra è giunta la richiesta di dimissioni nei riguardi di Santanchè. “La mozione di sfiducia annunciata dal Movimento cinque stelle al Senato sul ministro Santanchè è un errore da matita blu, perché a fronte di possibili sfrangiamenti interni alla maggioranza ottiene l’effetto di ricompattarne il fronte. Un altro assist di Conte alla Meloni, insomma”, segnala infine il senatore del gruppo Azione-Italia viva, Enrico Borghi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi