Sembra non esserci pace per il canile Croce blu di Nuoro. Dopo le polemiche infuocate delle ultime settimane e il servizio apparso sulla trasmissione televisiva di Italia 1 le Iene (APPROFONDISCI), il comune di Ottana ha chiesto la rescissione del contratto con il canile Croce Blu di Nuoro, un contratto ormai quinquennale, per cui oggi, i diciotto cani di sua pertinenza saranno trasferiti al canile di Siniscola.
I VOLONTARI – Sulla questione intervengono i volontari che, dopo dal 17 maggio sono impegnati quotidianamente nella cura degli animali ospiti nella struttura, appresa la notizia hanno contattato il sindaco del paese, Franco Saba, chiedendogli di ripensare alla propria decisione, spiegandogli che le immagini apparse in televisione fanno riferimento a una situazione superata e che adesso i cani stanno bene e sono seguiti amorevolmente.
“Gli abbiamo chiesto di venire a vedere di persona la situazione e valutare così se andare avanti con la propria decisione oppure annullarla. Lui, però, ha risposto che ormai dipende dall’Economato e, anche volendo, non avrebbe potuto fare nulla. Abbiamo spiegato al Primo cittadino che in questo momento il trasferimento potrebbe essere dannoso, date le alte temperature e il fatto che nella nuova struttura verrebbero a mancare gli ampi spazi verdi e alberati di cui i cani godono in quella nuorese“.
“Sarebbe un problema, inoltre, il fatto che col trasferimento verrebbero interrotti i percorsi terapeutici intrapresi grazie all’aiuto del nuovo veterinario e di un’esperta cinofila: alcuni cani, infatti hanno delle patologie, chi è cardiopatici, chi fobico e chi ha problemi dermatologici. Tutti i cani hanno ritrovato la gioia, noi stiamo dando tutto per loro, anche se siamo solo una decina di persone, per quanto molto ben affiatate. Tutti lavoriamo ma ci stiamo turnando e stiamo dedicando loro tutto il nostro tempo libero. Tra l’altro, in attesa dell’intervento economico della ASL stiamo pagando di tasca nostra (e con l’aiuto di poche anime buone che ci sostengono) le spese per la sterilizzazione dei cani e per i medicinali dalle convalescenze”.
I volontari poi si chiedono “Come mai, contrariamente a quanto ha fatto ad esempio la ASL, che dopo il servizio televisivo è venuta più volte e ha trovato tutto in regola, il sindaco di Nuoro in tutto questo tempo non abbia mai messo piede in canile, nemmeno dopo che la cosa è finita sulle pagine di cronaca locali e nazionali, per capire come stiano realmente le cose nella struttura che il Comune stesso sovvenziona”.
“Noi stiamo facendo l’impossibile per garantire il benessere agli animali e a far sì che ogni cosa sia fatta nella massima trasparenza, e se questo trasferimento avverrà per noi sarà una sconfitta. Ci stiamo organizzando per ultimare i sito internet e mettere in rete le foto per facilitare le adozioni, che è poi il fine ultimo di questa struttura. Invitiamo tutti a venirci a trovare”
In ultimo i volontari rivolgono un appello a quanti li osteggiano dai social: “Non ne capiamo il motivo dal momento che il nostro impegno quotidiano (e volontario) è rivolto esclusivamente al benessere degli animali”.