Un documento sullo scontro in Rusiia tra la varie fazioni del potere, scritto da Piattaforma Comunista condiviso e diffuso dal Collettivo Comunista (m-l) di Nuoro afferma: “È in atto uno scontro per il controllo della milizia privata Wagner impegnata in Ucraina come in vari paesi africani per difendere gli interessi dell’imperialismo russo″.
“Prigozhin ha difeso il suo potere, i fedelissimi a Putin hanno ostacolato l’ avanzata delle milizie mercenarie, queste ultime sono state costrette a subordinare una parte di loro all’ esercito di Mosca, mentre Prigozhin è stato costretto a una sorte di asilo a Minsk″.
“In Russia esiste un potere di oligarchi, capitalisti – continua il documento – minato da crepe e contraddizioni insanabili, sono i nuovi signori della guerra che impongono sfruttamento, oppressione, duri sacrifici alla classe operaia e masse popolari″.
″Dall’ altra parte in occidente le truppe di Biden tentano di indebolire il potere di Putin, nonostante in casa loro c’è stato il tentativo di golpe di Trump contro Biden per la spartizione dei bottini di guerra, ricostruzione di eserciti mercenari, oltre alla rivalità presente nell’Alleanza Atlantica tra i vari stati″.
In questo contesto i marxisti-leninisti affermano: «La soluzione non è schierarsi con un brigante, sia esso grande o piccolo, vincente o perdente, contro un altro brigante. La soluzione sta solo nelle mani della classe operaia e dei popoli oppressi, che hanno la forza per sconfiggere gli sfruttatori, guerrafondai».
«Perciò non smetteremo di chiamare e partecipare alla lotta contro il “nostro” imperialismo, attualmente guidato dal governo Meloni, che ci vuole trascinare sempre più nell’ abisso della guerra e della militarizzazione, così come di fare appello affinché gli operai e popoli di Russia e di Ucraina si stringano la mano e volgano le armi contro i loro veri nemici per stabilire una pace durevole e una cooperazione fraterna, in una nuova società socialista». Conclude il documento.
F.Nieddu