Tenta di salvare il figlio della compagna dalla furia delle onde a Is Arenas: morto il prof. Carlo Luglié

Non ha avuto paura di sfidare le onde di un mare infuriato per tentare di mettere in salvo il figlio undicenne della compagna in difficoltà ma ci ha rimesso la propria vita. È morto così, nel tardo pomeriggio di ieri Carlo Luglié, 60 anni, di origini cuglieritane, docente di Preistoria e Protostoria alla facoltà di Lettere antiche dell’Università di Cagliari.

Uno scorcio della spiaggia di Is Arenas (foto S.Novellu)

Is Arenas non perdona. Quando infuria il vento le correnti rendono molto pericoloso quel braccio di mare selvaggio e incantato in territorio di Narbolia, nonostante in tanti tentino di sfidarlo ogni estate. Così ieri pomeriggio il giovane si è trovato in difficoltà e non riusciva a tornare a riva. Capita la situazione, l’uomo non ha esitato, lo ha così raggiunto ed è iniziata una acerrima lotta conto le onde e le correnti. Nel frattempo la mobilitazione della spiaggia l’intervento di alcuni piccoli natanti che raggiunti i due sono riusciti a riportarli a riva. Ma tutto è stato inutile, Lugliè non ha retto allo sforzo immane della lotta contro il mare, ha salvato il giovane ma ci ha rimesso la propria vita. Inutili anche i tentativi di rianimazione del personale 118 accorso sul posto.

Unanime il cordoglio del monto della cultura, il professore, infatti, era molto conosciuto e stimato, a Oristano, dove aveva insegnato al liceo De Castro ma  anche in tutta l’Isola.

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Salvatore