Con una lettera aperta inviata a Prefetto, Sindaco di Cagliari e organi di stampa, le organizzazioni aderenti alla manifestazione del 2 giugno a Cagliari promossa da A Foras, “con profonda indignazione denunciano l’utilizzo e operato delle forze dell’ordine durante la stessa manifestazione″.
Nella nota firmata da Salvatore Drago, Rosa Alba Meloni, sottoscritta, dal Cagliari Social Forum, USB, Movimento Non Violento, Rete Antirazzista, Madri contro la repressione e l’operazione lince, si richiamano, “i principi Costituzionali del diritto a manifestare, che l’eventuale controllo deve tendere a garantire la buona riuscita della manifestazione, sanciti dallo stato di diritto″.
“Un’imponente schieramento di forze dell’ordine in assetto anti sommossa, – continua il documento – in uno scenario di scontro offensivo, intimidatorio, provocatorio, allarmante ha accompagnato i manifestanti per tutto il percorso, trattando così gli stessi alla stregua di pericolosi criminali″.
“Tale presenza assillante e inquietante, si è fatta oggettivamente minacciosa nella piazza S. Bartolomeo, dove le forze dell’ordine hanno accerchiato i manifestanti facendo pressione sugli stessi, provocando e mostrando chiara intenzione di attaccare, solo la maturità dei manifestanti ha evitato il peggio″.
“Siamo stanchi di questi scenari. Siamo stanchi di violenze e pestaggi gratuiti. Siamo stanchi di vedere che le autorità preposte troppo spesso violano la legge, autorizzando questo tipo di “servizio d’ordine”, lesivo dei diritti delle persone. Siamo stanchi di vedere le risorse finanziarie della collettività sperperate in queste azioni vergognose″.
“Denunciamo questi fatti e lo “strafare” delle forze dell’ordine e invitiamo le autorità competenti ad essere rispettose delle leggi, della Costituzione e delle norme sui diritti delle persone, pretendiamo che le risorse finanziarie siano destinate al benessere della collettività e non più impiegate per la repressione del dissenso”. Conclude la nota stampa.
F.Nieddu