Perché il gioco d’azzardo è così popolare? Quali sono i giocatori che riescono a vincere ai giochi di carte o al casinò? Capita di porsi pone domande del genere e la scienza viene in soccorso offrendo le proprie risposte, basate su ricerche e indagini nel mondo del gaming e dei giocatori.
La passione per l’azzardo è stata spesso analizzata con approfonditi studi sul cervello e sul comportamento umano. Ne è venuto fuori che quando si gioca, il cervello rilascia dopamina. Si tratta di un neurotrasmettitore della sensazione di benessere che fa provare uno stato di eccitazione. La cosa fondamentale sta nel fatto che questa risposta neurologica si ha non solo quando si vince ma anche quando si perde. In altre parole, la dopamina spinge a continuare a giocare anche coloro che perdono. Ciò determina il fatto che molti hanno difficoltà a capire quand’è il momento di smettere di giocare.
Tra tutte le tipologie di giocatori vi è una sola categoria di coloro che riescono a trasformare il gioco in una professione. Si tratta dei giocatori di poker. Cosa c’è dietro il successo in questo gioco? Anche questo è stato oggetto di un’approfondita ricerca.
Oggi il gioco del poker è molto più diffuso rispetto a un tempo e tutti possono accedere facilmente a tavoli e tornei. Questo grazie al fatto che a seguito della legalizzazione del gioco a distanza, i migliori casinò online propongono tutti una sezione dedicata proprio a questo gioco. Basta dare un’occhiata ai siti proposti su www.miglioricasino.com per trovare portali che mettono a disposizione tornei accessibili a tutti i giocatori.
Il fatto di poter partecipare ai tornei di poker, semplicemente compilando il form di iscrizione a un sito, ha aumentato di molto il successo e la diffusione di questo gioco. Poter partecipare però non vuol dire vincere, così come avviene con le altre tipologie di giochi proposti nei migliori siti di casinò. Cos’è che fa la differenza tra chi gioca per divertirsi e talvolta vince e un professionista del poker che vive di questa attività?
Lo studio a cui facciamo riferimento, effettuato dai ricercatori Philip Newall e Niri Talberg, ha preso in esame proprio le caratteristiche di un gruppo di professionisti del poker. L’obiettivo era quello di analizzare i fattori dietro il loro successo, ma anche i punti in comune di questa modalità di gioco con quella di chi ha problemi di dipendenza dall’azzardo
Come i giocatori che ravvisano dipendenza da gioco, anche i professionisti del poker hanno trascorso e trascorrono moltissimo tempo della loro vita a giocare. La differenza fondamentale sta nel fatto che chi gioca a poker per professione, dedica gran parte di questo tempo a studiare il gioco, a consultare forum online oppure a parlare con altri professionisti.
I pokeristi inoltre tendono a ottimizzare altre aree della propria vita, come ad esempio quelle che hanno a che fare con l’alimentazione o con l’esercizio fisico, al fine di migliorare e massimizzare le proprie prestazioni nel gioco. Questo è molto diverso da quanto avviene in coloro che hanno una dipendenza dal gioco, e che spesso perdono la cognizione del tempo mentre sono impegnati online.
L’impegno nell’aumentare le proprie competenze nel gioco del poker, ha senso in questo tipo di attività in cui l’abilità è molto importante. Ovviamente non avrebbe lo stesso esito in quei giochi proposti nei casinò online in cui conta solo la fortuna, come ad esempio slot-machine e roulette. Con il boom del poker online le opportunità di gioco di questi aspiranti professionisti si sono moltiplicate. Infatti un tempo coloro che volevano avere successo in questo gioco dovevano sobbarcarsi lunghi viaggi per raggiungere i luoghi di destinazione dei principali tornei, come Las Vegas.
I professionisti del poker che riescono a guadagnare anche cifre a sei zeri ogni anno sono sempre partiti dal basso, con piccole somme iniziali. Gli intervistati hanno dichiarato che sono stati in grado di far crescere progressivamente questi depositi, anche se tutti, almeno una volta, hanno perso tutto. Si è trattato di esperienze transitorie, che non si sono ripetute più di una o due volte. Anche questo è un elemento di differenza rispetto ai giocatori affetti da dipendenza da gioco, che molto spesso si trovano perdere tutto e a ricorrere anche a prestiti per continuare a giocare.
Un’altra caratteristica del giocatore professionista è quella di applicare al gioco un tipo di pensiero statistico, che annulla tutte le convinzioni errate sulla casualità. Queste spesso vengono messe in atto dai giocatori, non necessariamente solo da quelli problematici. Sarà capitato a qualcuno di giocare alla roulette e puntare ad esempio tutto sul rosso, convinti del fatto che dopo diverse occasioni in cui non è uscito, questo debba per forza uscire. È un esempio molto semplice, ma efficace, delle convinzioni errate che tutti attuiamo nel momento in cui siamo giocando d’azzardo. E che ci portano spesso a perdere il nostro denaro.
Chi gioca per divertimento o comunque con l’obiettivo di vincere tutto e subito, tende a essere impulsivo. Anche questo tratto è molto diverso nei professionisti del poker. Questi sono in grado di mettere da parte l’impulsività per avere un approccio razionale che miri a raggiungere obiettivi nel lungo termine e non nell’immediato. Investire il 50% del proprio tempo dedicato al gioco nello studio, è impensabile per un normale giocatore, ma è la prassi per i professionisti.
Per finire un altro elemento che favorisce il successo nel gioco è la specializzazione. Tutti i professionisti coinvolti nello studio sono esperti in una specifica variante del gioco e si cimentano esclusivamente in quella. Insomma chi aspira al successo in uno dei giochi proposti dal miglior casinò online, può trarre spunto da quello che è il comportamento dei professionisti del poker. A partire dalla scelta del gioco, dall’approccio ad esso, dai propri obiettivi. Senza dimenticare il divertimento.