Crisi nel Nuorese. Confindustria: “Nel silenzio della Regione serve unione tra i sindaci’

Salvatore

Crisi nel Nuorese. Confindustria: “Nel silenzio della Regione serve unione tra i sindaci’

venerdì 16 Giugno 2023 - 07:59
Crisi nel Nuorese. Confindustria: “Nel silenzio della Regione serve unione tra i sindaci’

Il logo di Confindustria (foto S.Novellu)

“Il PIL del manifatturiero è in caduta libera da 15 anni, la situazione economica si sta aggravando e potrebbe diventare irrecuperabile a breve. Serve una alleanza tra sindaci e mondo produttivo per uno scatto di orgoglio in questo territorio”. È il nuovo appello del presidente di Confindustria della Sardegna Centrale, Giovanni Bitti, agli amministratori del territorio, dopo il dossier condiviso consegnato il 2 giugno al prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, che si è fatto portavoce sia con la Regione che con il Governo, delle priorità sollevate: più investimenti in sanità, scuola, trasporti e viabilità interna per garantire pari diritti di cittadinanza a chi vive nella Sardegna centrale; più infrastrutture e servizi, tra le altre cose fondamentali per spianare la strada alla realizzazione a Lula dell’Einstein Telescope.

“Non si può pensare di affrontare i problemi delle aree interne con interventi una tantum del tutto insufficienti per invertire la tendenza allo spopolamento e la progressiva desertificazione produttiva – denuncia l’esponente di Confindustria – Servono piuttosto politiche strutturali quali per esempio una fiscalità di vantaggio da decenni promessa in campagna elettorale senza poi alcuna azione conseguente. Nel dossier abbiamo sollecitato interventi precisi, ma registriamo il silenzio assordante del presidente della Regione e del Consiglio regionale che ha ignorato per l’ennesima volta la denuncia giunta dalle forze produttive e dalle istituzioni locali”.

Il presidente di Confindustria nuorese rinnova il nuovo appello ai sindaci “che rappresentano l’ultimo baluardo a difesa delle nostre comunità. Attraverso un’alleanza tra mondo produttivo e comunità locali potrà partire una azione forte e condivisa da tutti i soggetti che hanno a cuore il futuro della Sardegna centrale. È arrivato il momento di agire avviando un fronte unitario che porti a risposte chiare e concrete sui principali temi aperti”.

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