NUORO – Da oggi all’ospedale Zonchello manca ufficialmente il tecnico radiologo. Un’altra luce della Sanità nuorese che sta per spegnersi e non si sa per quanto tempo resterà spenta.
Il professionista, unico rimasto nel reparto di Radiologia dell’ex Sanatorio (nel 2010 erano in cinque), ha lavorato fino a ieri con costanza e assiduità, sacrificando le proprie ferie per svolgere numerosi turni straordinari ma da ieri, per legge, si è dovuto per forza fermare; tornerà a ottobre, e dopo circa 10 giorni andrà in pensione.
Pazienti dirottati: Il reparto di Radiologia dello Zonchello ha un ruolo fondamentale in quanto opera in sinergia con la Pneumologia e con altri reparti come Ortopedia, Dermatologia e altri. A breve i pazienti, anche quelli interni, saranno dirottati al San Francesco. Parliamo di circa 12 pazienti al giorno (un’ottantina alla settimana), che usufruiscono del servizio dopo liste d’attesa non certo brevi.
Già da questa mattina è iniziato il caos, coi pazienti interni spostati in ambulanza al San Francesco. E chi nel pomeriggio si è rivolto al CUP per poter eseguire un esame radiologico, si è sentito rispondere candidamente che: «allo Zonchello manca il professionista per cui deve rivolgersi a strutture private convenzionate».
Il macchinario di ultima generazione: nel 2021 l’ASL annuncia l’acquisizione del macchinario di ultima generazione. Oggi, dopo soli due anni, questo strumento diagnostico si ferma e non si sa tra quanto tempo sarà rimesso in funzione dato che l’ASL non ha pensato ad un piano B.
E mentre venerdì scorso al San Francesco si inaugurava in pompa magna il nuovo reparto di Chirurgia d’urgenza, allo Zonchello si consumava l’ennesimo colpo alla sanità nuorese, colpo che avrà pesanti ripercussioni sul diritto alla salute pubblica.
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