Una giornata storica oggi per il San Francesco di Nuoro. Arriva dalla politica la prima risposta per risolvere le criticità sanitarie alle quali sono stati sottoposti i nuoresi dal periodo del Covid in poi in cui tutto si è acuito ulteriormente.
AL San Francesco di Nuoro nasce la struttura complessa della Chirurgia d’Urgenza in partnership con l’Ateneo di Sassari e sotto la direzione del chirurgo Claudio Feo, che lavorerà in sinergia con l’altra struttura complessa dell’ospedale San Francesco, il reparto di Chirurgia generale diretto da Carlo De Nisco.
Il nuovo reparto che ha aperto i battenti ieri; oltre al primario vede all’opera quattro specializzandi in Chirurgia all’Università turritana, che si vanno ad aggiungere agli altri tre della Chirurgia generale, potenziando così il Dipartimento nuorese.
Un’apertura che, comunque, ha suscitato polemiche tra le associazioni che lottano per il diritto alla salute pubblica che dicono: «Come si fa ad aprire un altra Chirurgia se quella generale è stata depotenziata, con il rischio che a breve rimanga solo il primario?». Questa principalmente la preoccupazione dei cittadini e in particolare del movimento Allerta Barbagia (APPROFONDISCI). A questi dubbi stamattina ha risposto il direttore generale dell’ASL 3 Paolo Cannas che ha ribadito che il San Francesco è un ospedale d’eccellenza e come tale non si può depotenziare anzi si stanno adottando nuove strategie perché torni a essere l’epicentro sanitario del Centro Sardegna.
L’INTERVISTA AL DIRETTORE DELLA ASL DI NUORO PAOLO CANNAS:
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