Dimensionamento scolastico in Sardegna: il Nuorese pagherà il prezzo più alto col taglio di 22 autonomie scolastiche

Dopo lo smantellamento della Sanità un altra beffa si sta compiendo a danno del Nuorese. Si tratta del diritto all’istruzione, ieri l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, in occasione di un incontro informativo sul dimensionamento scolastico  2023 – 20 24, ha annunciato che sulla riduzione di 45 autonomie scolastiche previste in Sardegna 22 saranno attuate nel Nuorese.

Un ritratto di Costantino Tidu (© foto S.Novellu)

Tutti i partecipanti alla riunione hanno annunciato battaglia per un territorio già gravato dallo spopolamento e dal fenomeno dell’abbandono scolastico.

«La base di 900 alunni, sulla quale sembra si stia fondando la decisione di ridimensionamento, non può essere l’unico criterio da considerare per valutare l’efficacia di una scuola o la sua necessità nel territorio. Esistono vari aspetti da valutare, come l’isolamento geografico, la presenza di minoranze linguistiche o culturali, le tradizioni locali e la specificità del contesto socio-economico» ha detto il consigliere regionale DEM Roberto Deriu.

Mentre Costantino Tidu e il il dirigente provinciale del settore pubblica istruzione Giuseppe Zucca hanno sottolineato che le maggiori ripercussioni si verificheranno nei centri più piccoli ed è quindi necessario modificare i parametri di una legge nazionale calata dall’alto che non tiene conto delle autonomie regionali.

Sindacati, Comuni e dirigenti sono pronti alla lotta per difendere le autonomie e per garantire che i servizi educativi rimangano il più vicini possibile alla comunità che servono, rispettando le peculiarità e le esigenze del territorio.

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Sonia