Domani 26 maggio anche in Sardegna i lavoratori pubblici e privati scenderanno in piazza per lo sciopero nazionale indetto dall’USB. Appuntamento dalle 10 30 alle 12 30 davanti al Consiglio regionale in via Roma.
« L’Italia è l’unico paese europeo in cui a fronte di un aumento della produttività le retribuzioni sono scese garantendo solamente profitti alle aziende» dicono gli organizzatori locali della manifestazione: «È necessaria una mobilitazione generale per rivendicare nell’immediato un aumento in busta paga di 300 euro netti per fronteggiare il momento storico negativo che stiamo vivendo». Ma al centro della protesta anche la rivendicazione di alzare le pensioni minime e nel pubblico impiego di procedere con lo scorrimento delle graduatorie degli idonei ai concorsi e la stabilizzazione dei i precari».
F.Nieddu