«Allevatori e agricoltori, ma anche centri urbani in ostaggio del maltempo, ancora una volta la violenza degli eventi atmosferici ha martoriato il territorio della Valle del Fiume Cedrino, fortunatamente senza causare vittime. Allevatori isolati nelle aziende che temono per la sicurezza delle greggi» Lo afferma il consigliere regionale Franco Mula.
«A far le spese del violento nubifragio che si è abbattuto avantieri sul nostro territorio, in oltre, sono le campagne, abitazioni, le strade rurali e le spiagge di Orosei, Cala Luna e di Cala Sisine, proprio in apertura della stagione estiva».
«Solo negli ultimi trenta mesi gli eventi di questo genere sono stati innumerevoli e ricordiamo in particolare quelli dell’ottobre del 2022 e nel novembre del 2020, a dimostrazione del fatto che la pioggia non fa distinzioni stagionali. Ma i problemi legati alla piena del Cedrino hanno origini antiche e si manifestano soprattutto quando le piogge arrivano così repentine e inaspettate per cui si rende necessario aprire la diga per far drenare l’acqua a valle.
Questo comporta l’invasione del territorio soprattutto di Galtellì per poi sfociare con violenza ad Orosei. Azioni di emergenza, come l’apertura del varco sulla duna sabbiosa che porta a mare, riduce di molto il rischio di esondazione e invasione delle acque nel territorio di Galtelli. Per questo dobbiamo ringraziare la prontezza dei Sindaci di Orosei, Galtelli, Onifai, Irgoli e Loculi che hanno saputo fare rete tra loro per mettere in atto quanto di loro competenza e arginare il fenomeno insieme al Genio civile al fine di evitare danni a persone e limitarne alle cose. Occorre che la Regione finanzi determinate opere già iniziate e in via di completamento o completate, come il sovralzo dell’argine destro del Cedrino all’interno dell’abitato di Orosei. E altre da realizzare e che fanno capo al Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale. Un esempio per tutti è l’intervento di regimazione delle acque a valle in zona Santa Maria che senza quei fondi non potrebbe essere terminato. Esiste poi il grave problema dell’affluente del Cedrino, il Rio Sologo, che, in caso di forti piogge si trasforma in un furia incontenibile mettendo veramente in pericolo l’abitato di Galtellì. A questo punto la Regione , dovrebbe intervenire stanziando nuovi fondi per la messa in sicurezza del territorio, degli argini e della foce del fiume Cedrino. E per controllare il percorso degli affluenti capaci di gonfiare la portata del fiume» conclude Mula.