“Soddu bullizza e caccia chi lo contraddice”. Maggioranza e Opposizione ancorati a personalismi e battaglie individuali

Sonia

“Soddu bullizza e caccia chi lo contraddice”. Maggioranza e Opposizione ancorati a personalismi e battaglie individuali

giovedì 11 Maggio 2023 - 11:53
“Soddu bullizza e caccia chi lo contraddice”. Maggioranza e Opposizione ancorati a personalismi e battaglie individuali

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

“L’epitaffio di questa esperienza amministrativa, dunque, non l’ha scritto Italia in Comune ma il Sindaco”.

Un lungo comunicato da parte di “Italia in Comune” che oggi ufficialmente sancisce il suo passaggio dall’altra parte della barricata.

“L’epitaffio di questa esperienza amministrativa, dunque, non l’ha scritto Italia in Comune ma il Sindaco”.  Si può sintetizzare così la posizione del Movimento di Sebastian Cocco che vede nelle sue compagini il consigliere comunale Giovanni Dettori e l’ex assessore alle Attività Produttive Eleonora Angheleddu.

“Italia in Comune”  che al sindaco Soddu “non gliele manda a dire” ma  lo accusa di “bullizzare o cacciare gli esponenti del governo comunale che non la pensano come lui”.

«Un rapporto politico responsabile e maturo prevede anche la discussione e la critica costruttiva, quando si ritiene che la rotta debba essere corretta. Ma davanti a una posizione diversa, Soddu caccia – come nel caso di Eleonora Angheleddu- oppure bullizza – come nella sgangherata mozione di sfiducia a Emilio Zola» scrive nel comunicato Marilena Roych del coordinamento di Italia in Comune.

Gli esponenti del movimento poi accusano Soddu di aver creato una Giunta monocolore con l’appoggio dell’Opposizione del centro destra fondato su due punti cardine rappresentati dal: «Nero di Fratelli di Italia di Pietro Sanna e il grigio del Partito Sardo D’Azione di Viviana Brau (la stessa che definiva qualche mese fa Soddu “Pinocchio” sull’aumento delle tariffe degli asili e che manifestava il proprio dissenso sottoscrivendo la mozione di sfiducia all’allora presidente del consiglio Beccu, Ma tutto si dimentica, pur di rimanere a galla.)».

Per “Italia in Comune” Soddu ha tradito il rapporto politico non solo con i suoi elettori ma con tutti i nuoresi e poi sempre nel comunicato si snocciolano tutte le criticità che non sono state affrontate dalla sua amministrazione politica: “Si sosteneva che questo secondo mandato dovesse passare alla storia della città per il completamento delle grandi infrastrutture materiali e immateriali. A tutt’oggi, tutto è chiuso (Mulino Gallisay, Artiglieria, Anfiteatro, Centro Intermodale, Galleria di Mughina) o dismesso (Museo Tribu) o svenduto (Università e Biblioteca Satta). “Italia in Comune” offriva l’appoggio incondizionato anche per la soluzione non solo delle annose questioni urbanistiche irrisolte, da Testimonzos al Monte Ortobene, passando per il vincolo del Colle di Sant’Onofrio, ma per la battaglia delle battaglie, quella sulla sanità nuorese, su cui il compianto consigliere Michele Siotto si è speso sino l’ultimo respiro”.

Lo stato della politica nuorese di questo periodo può essere paragonabile alla “guerra dei Cento anni”, ma nel frattempo la città è allo sbando, senza una reggenza solida ma solo una Maggioranza e un’Opposizione ancorati a personalismi e battaglie individuali.

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