“L’unità di reazione rapida della Nato Response Force, la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), si è dimostrata pronta a schierarsi con breve preavviso durante l’esercitazione Noble Jump 23, in corso in Sardegna”. Così l’alleanza in un comunicato in cui illustra le operazione di sbarco e preparazione ai war games a Capo Teulada. All’esercitazione hanno partecipato circa 2.200 truppe di sette alleati della Nato – Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia – con il supporto logistico fornito dall’Italia, in qualità di nazione ospitante. Di questi, più di 700 appartenevano alla Brigata Panzergrenadier 37 dell’esercito tedesco, che guida la componente terrestre della VJTF per il 2023. Sotto il comando dell’Allied Joint Force Command di Napoli, le truppe hanno condotto un addestramento tattico per garantire la loro prontezza a rispondere a qualsiasi minaccia. La VJTF fa parte della Nato Response Force, un’unità multinazionale in grado di contrastare le minacce a terra, in aria e in mare con unità regolari e per operazioni speciali, ed è la cosiddetta punta di lancia delle forze alleate. “La Response Force – ricorda la Nato – può anche eseguire operazioni di supporto alla pace, proteggere le infrastrutture critiche e sostenere i soccorsi in caso di disastri”.