Un pubblico numeroso e attento ha seguito per oltre due ore l’incontro, il secondo di un ciclo di eventi per tutto il 2023, organizzato all’ex Mercato civico da Italia in Comune sulle Politiche dei Bonus nel settore dell’edilizia. L’evento è stato coordinato da Sebastian Cocco, presidente del Consiglio Comunale, che ha introdotto i lavori evidenziando come le misure fiscali dello Stato sulla ristrutturazione degli edifici, a partire dal d.l. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) si siano rapportate col principio di equità sociale e fiscale che dovrebbe ispirare le politiche pubbliche.
Pasquale Mereu, tra i primi dottori commercialisti a occuparsi del Super bonus in città, ha ripercorso gli ultimi interventi fiscali finalizzati al recupero del patrimonio edilizio, concentrandosi sull’importanza dello sconto in fattura per il buon funzionamento dei bonus e sulla delicata tematica relativa al rapporto tra etica – equità e fisco.
Gabriele Tola, responsabile regionale di un primario istituto di credito, ha richiamato il ruolo delle banche e delle assicurazioni sulla circolazione di liquidità, precisato l’ammontare dei crediti in circolazione e quelli “incagliati”, ovvero i crediti in capo alle imprese e ai cittadini che non si riescono a cedere per effetto degli interventi del Governo Meloni.
Emiliano Fenu, parlamentare e tra i sostenitori del Super bonus, ha fornito i dati aggiornati sull’ammontare dell’intervento dello Stato, pari a circa 110 miliardi di euro, e sull’impatto che la misura ha avuto sul PIL nazionale e sardo. Ha poi replicato alle obiezioni principali avanzate dai detrattori della misura, ovvero l’aumento dei prezzi delle materie prime, l’insostenibilità per i conti pubblici e le truffe. Diversi gli interventi dal pubblico di architetti, ingegneri, imprenditori e cittadini che si sono confrontati con gli esperti.