Il Collettivo Comunista di Nuoro ricorda Antonio Gramsci per l’86° anniversario della morte

Nell’ottantaseiesimo anniversario  della morte di Antonio Gramsci il Collettivo Comunista  di Nuoro ricorda la sua opera e l’importanza della sua attività con documento condiviso con la formazione politica Piattaforma Comunista.

«Gramsci è stato e  resta  uno dei grandi dirigenti comunisti del proletariato internazionale, riuscì a capire il carattere della Rivoluzione d’Ottobre, nel biennio rosso 1919-20 fu parte attiva nell’occupazione delle fabbriche- scrivono-  I Consigli di Fabbrica per Gramsci -scrivono i marxisti-leninisti- rappresentavano l’esperienza sovietica, quale strumento di emancipazione della classe operaia. Fu tra i fondatori nel 1921 a Livorno, del Partito Comunista d’Italia, in seguito alla rottura con i dirigenti del Partito Socialista, dove prevalevano posizioni riformiste, massimaliste».

«Nel 1922 venne chiamato a far parte dell’Esecutivo della Terza Internazionale Comunista, in questo ruolo ha condotto una critica alla posizioni di Bordiga, per  attuare la tattica del fronte unico delle masse popolari, oltre a  rafforzare il partito fondato sui principi del marxismo-leninismo. Fondamentali sono le Tesi di Lione frutto delle sua elaborazione politica, presentate al 3º congresso del PCd’I approvate dalla maggioranza dei delegati. Importante è in Gramsci il concetto di egemonia, l’alleanza della classe operaia con tutti gli strati del proletariato, sotto la direzione della classe operaia e del suo partito. Per il suo ruolo, la sua preparazione politica venne arrestato, condannato dal regime fascista, morì in carcere il 27 aprile 1937».

F.Nieddu

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Franceschino Nieddu