Dopo un periodo di grandi di criticità non ancora del tutto superate, l’ospedale San Francesco sta attuando una importante ristrutturazione.
Epicentro di questi cambiamenti- come dichiara l’ASL – è sopratutto il Pronto soccorso da sempre considerato la porta d’accesso del più importante ospedale del Centro-Sardegna. Si è intrapreso un percorso di “stabilizzazione” della direzione del reparto, con l’incarico affidato al primario Michela Matta: «Prima di Nuoro ho lavorato anche in altre realtà – commenta la dottoressa Matta – ma devo dire che i colleghi medici, così come il personale infermieristico (a iniziare dal coordinatore Pietro Pittalis, che ringrazio per il supporto sempre decisivo) e gli OSS, sono professionalmente e umanamente eccezionali, e sono stati capaci di “reggere” l’onda d’urto anche quando l’ospedale era più in sofferenza. Tra le innovazioni introdotte mi piace segnalarne due in particolare: intanto siamo uno dei pochissimi ospedali in Sardegna ad aver introdotto per primi i nuovi percorsi ‘fast track’, che già esistevano per alcune specialità e che adesso abbiamo implementato per altri ambiti, in accordo con i primari dei vari reparti (Urologia, Ortopedia e Otorinolaringoiatria)».
Si tratta di una nuova procedura organizzativa messa in atto con l’obiettivo di ottimizzare il modello di risposta assistenziale ai pazienti con sintomi/segni a carattere di minore urgenza. Il percorso ‘veloce’ viene attivato direttamente dall’infermiere di triage del Pronto Soccorso il quale, dopo una prima valutazione, attribuisce al paziente un codice con il grado di priorità per poi indirizzarlo alla valutazione di uno specialista direttamente nel reparto. Nel fast track è il medico specialista ad effettuare la visita che viene erogata con una tempistica compatibile con la priorità assegnata al triage.
«L’altra importante novità – conclude Michela Matta – è la nuova sala delle simulazioni: l’abbiamo organizzata quest’anno, abbiamo 3 simulatori e ci servono per mantenere le skills (per skills si intendono le abilità procedurali, manuali e relazionali) che servono per i medici d’urgenza (intubazione, drenaggi toracici, accessi venosi centrali). E questo dà un ulteriore entusiasmo a tutti noi operatori del Pronto Soccorso di Nuoro».