“Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro.
Il ministro dell’Agricoltura ed esponente di FdI, Francesco Lollobrigida, cita la “sostituzione etnica” e le sue parole diventano un caso.
Non è quella la strada”, dice in occasione del congresso della CISAL sostenendo che al calo della natalità occorra rispondere con un “welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia”.
Parole “disgustose” e “inaccettabili” che “ci riportano agli anni ’30 del secolo scorso e hanno il sapore del suprematismo bianco”, commenta la Segretaria del Pd Elly Schlein. “Mi auguro che Giorgia Meloni e il governo prendano le distanze da queste dichiarazioni – conclude – fatte per altro nel giorno in cui il presidente Mattarella si trova in visita ad Auschwitz”.
“Le parole di Lollobrigida sono da condannare… Chiedere scusa non sarebbe male. Meloni prenda le distanze” attacca Angelo Bonelli (portavoce di Europa Verde). “Parole vergognose che nascondo substrato governo” commenta Vittoria Baldino (deputata alla Camera per il Movimento 5 Stelle) . E anche la Lega, con Centinaio, condanna le affermazioni di Lollobrigida “Ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza”.
E lo stesso Lollobrigida peggiora la situazione comemntando: “Non sono pentito, ho solo sbagliato le parole. Per ignoranza, non per razzismo”.
