Entro giugno 2024 in Sardegna si tornerà al voto per eleggere i rappresentanti delle Province e delle Città Metropolitane

Il tema della riforma degli enti locali torna alla ribalta in questi giorni in quanto la Maggioranza regionale di Centro Destra ha deciso di dare gambe al provvedimento approvato il 15 aprile 2021 che istituisce le Province del Nord  Est Sardegna, dell’Ogliastra, del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano e la città Metropolitana di Sassari.

L’attesa norma che deve correggere la riforma impugnata dal Governo  dopo qualche mese dal  via libera e salvata dalla Corte Costituzionale con un pronunciamento nel marzo 2022, sarà inserita nel collegato alla manovra finanziaria della Regione con un emendamento presentato due giorni fa dall’assessore regionale agli Enti Locali Aldo Salaris. Ma ci vorrà almeno un altro anno e mezzo circa per vedere concluso l’iter del passaggio dai vecchi ai nuovi enti e il definitivo assetto degli enti locali in Sardegna. Se sarà approvato l’emendamento al collegato alla finanziaria ci saranno due città metropolitane Cagliari e Sassari e sei province Sulcis Iglesiente e Medio Campidano, Oristano, Nuoro, Ogliastra e del Nord est. Successivamente le elezioni dovranno essere indette entro il 30 giugno 2024 e svolte entro due mesi.

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Sonia