È morta all’età di 93 anni la stilista britannica Mary Quant, nota soprattutto per essere stata la “mamma della minigonna”, l’indumento femminile più amato dalle ragazze. In un comunicato diffuso dalla famiglia si legge che si è spenta serenamente questa mattina nella sua casa del Surrey.
Barbara Mary Quant naque a Blackheath l’11 febbraio 1934, in un sobborgo di Londra da due docenti della London University. I genitori sognavano per lei un futuro da insegnante ma Mary, dopo gli studi al Goldsmiths College, a sedici anni decide di andarsene di casa per vivere a Londra. Qui conosce Alexander Plunket Greene, rampollo di una nobile famiglia inglese. I due iniziano una vita bohemien: mangiano quando hanno soldi, viaggiano come possono, si vestono come passa loro per la testa. Mary ha una predilezione per le gonne corte e gli stivaletti, Alexander si adatta. I due fanno amicizia con un ex avvocato diventato fotografo, Archie Mc Nair, e quando Alexander per il suo ventunesimo compleanno eredita dei soldi, decidono, con l’aiuto di Mc Nair, di comperare una casa. Nello scantinato aprono un ristorante ed al primo piano la boutique Bazaar (1955). La boutique situata sulla Kings Road a Londra, ha un successo immediato tra i giovani britannici, e oltre confine.
Ecco che i giovani della generazione di rottura trovano chi la pensa come loro, che vive come loro e che capisce ciò che poteva piacere a loro. I giovani del paese più conformista d’Europa, la Gran Bretagna, sono i primi a sentire la necessità di cambiamenti, che per spezzare la tradizione ed imporsi all’attenzione, devono essere necessariamente estremi. La frattura con il vecchio mondo è rappresentata dai capelli lunghi per i ragazzi, dalle gonne corte per le ragazze e dalla musica dei Beatles.
I londinesi dapprima ridono della boutique di Mary e del folcloristico gruppo di giovani che la frequenta, ma poi la curiosità attira gente del mondo del cinema, del teatro, dell’arte. Arrivano i soldi e Mary, che nel frattempo si è sposata con Alexander, apre un altro negozio nella snob Brompton Road a Knightsbridge. Icona della sarà anche brillante imprenditrice: fonda nel 1963 il “Ginger Group” per esportare i suoi prodotti negli Usa, lancerà una linea di cosmetici nel 1966 e una collezione di calzature nel 1967. Nel 1966, Mary Quant riceve dalle mani della regina Elisabetta, l’onorificenza di Cavaliere della Corona Britannica, che l’anno prima era stato dato ai suoi idoli: i Beatles. Lo scrittore Bernard Levin la definirà “High Priestess of Sixties fashion”, l’alta sacerdotessa della moda degli anni sessanta.