Al Brotzu scatta la preospedalizzazione centralizzata per gli interventi. Angioi (USB): “Ma mancano infermieri e OSS”

L’ARNAS Brotzu si munisce di un importante strumento procedurale di preospedalizzazione per i pazienti che devono subire degli interventi chirurgici in elezione. «Adesso bisogna alleggerire i carichi di lavoro sempre più estenuanti dei teatri chirurgici, servono subito le assunzioni di infermieri e OSS in numero sufficiente per poter garantire le attività interventistiche di tutte le sale operatorie, e dei trapianti» commenta Gianfranco Angioni, referente regionale USB Sanità

«La procedura della preospedalizzazione centralizzata adottata il 3 aprile – prosegue – si applica ai due presidi ospedalieri S. Michele e Businco e nasce con l’esigenza di poter ottimizzare le liste di attesa e le procedure propedeutiche interventistiche e chirurgiche. La preospedalizzazione centralizzata ha come scopo principale l’efficientamento delle prestazioni finalizzate alla preparazione del paziente per l’intervento chirurgico».

«Come USB Sanità oltre a essere soddisfatti per la pubblicazione della procedura, riteniamo il servizio della preospedalizzazione un fiore all’occhiello sia per il metodo di gestione che per l’offerta sanitaria che garantisce ai pazienti. A completezza di un percorso di efficienza e di efficacia, per alleggerire i carichi di lavoro sempre più estenuanti, riteniamo improcrastinabile l’assunzione di infermieri e OSS in numero sufficiente per poter garantire le attività chirurgiche di tutte le sale operatorie anche per quelle in utilizzo in emergenza, e dei trapianti».

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Salvatore