Una mostra sulla via Crucis dal sapore e dal tratto particolare. Quindici tavole che documentano il percorso doloroso del Cristo con l’ultima di queste dedicata alle Sacra Spine di Irgoli. Un elemento tra religiosità e leggenda con le Sacre Spine, un tratto distintivo di questa comunità che è conservata nella chiesa parrocchiale di San Nicola: la tradizione dice che quella è appartenuta alla corona, di spine, appunto, che ha cinto la testa di Gesù nel momento della Crocifissione.
Una tradizione ed una leggenda appunto intrisa di devozione e spirito cristiano. Anna Gardu, dopo l’intenso lavoro dei mesi scorsi, firma una mostra di grande impatto secondo lo stile che caratterizza l’artista capace di creare dei veri e propri gioielli con pasta, mandorle e zucchero.
Dolci buoni per il palato e gioia anche per la vista per forma, cromatismi. Abituata alle sfide negli sconfinati campi dell’arte questa volta l’artista originaria di Oliena, è stata chiamata a pensare attraverso le sue opere decorate con un minuzioso processo di miniaturizzazione che esalta tratti e figure, uno dei momenti più toccanti e ricchi di pathos della Settimana santa: la via Crucis. Calando il rito nei canoni davvero particolari della tradizione di Irgoli, centro che conserva intatte numerose tradizioni (dal canto liturgico alle eccellenze architettoniche), tra queste emerge con forza la Sacra spina. Un tratto distintivo della Pasqua di questo centro della Baronia che in queste giornate è caratterizzato dalla presenza dei fedeli davanti alla teca della parrocchiale. Momenti che diventano sempre più grandi e intensi. In tutte le tavole della Via Crucis di Anna Gardu è rappresentato un telo rosso. Quello in cui rimasero infilzate le sante spine. Ci sarà poi una sedicesima tavola che raffigurerà il mendicante con le spine sante. La mostra verrà inaugurata nella chiesa di Santu Miali a Irgoli, sabato 8 aprile, alle 18.
Oltre all’artista ci sarà il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, da sempre grande estimatore dell’arte di Anna Gardu e il consigliere regionale Franco Mula. L’incontro sarà moderato dal giornalista Antony Muroni. Questa volta stimolata a esporre a Irgoli all’interno della manifestazione Andalas, Anna Gardu ha tirato fuori dal suo estro un nuovo capolavoro che i visitatori potranno ammirare nella chiesetta di Santu Miali, dedicata a San Michele, risalente al 1200, è l’edificio sacro più antico di Irgoli.
In questo contesto Anna Gardu, che porta avanti con orgoglio l’arte dolciaria esistente da quattro generazioni nella sua famiglia, ha trovato l’habitat giusto per la sua nuova sfida professionale.
«Il mistero delle Sante Spine rivive nelle celebrazioni della Pasqua. Una Via Crucis che ripercorre in quindici tappe il dolore di Cristo. Lo stesso mistero che avvolge Irgoli attraverso la figura di un mendicante giunto da lontano, con in dono le originali spine della corona di Cristo» commenta l’artista.
«I nostri progetti partono dall’esigenza di promuovere i tre settori cardine del nostro territorio. Quello agroalimentare, religioso e patrimonio ambientale» dice il sindaco del piccolo centro della Baronia Ignazio Porcu e aggiunge: «Infine, con l’evento sulle sante spine si riporta al centro della cerimonia religiosa della Pasqua».