NUORO – Gli agenti della Squadra Mobile della locale Polizia di Stato hanno proceduto, su ordine della Procura della Repubblica di Nuoro, all’arresto di due persone che potrebbero avere avuto un qualche ruolo nella fuga dal braccio di alta sicurezza del carcere dei Badu ‘e carros del boss pugliese Raduano, calatosi dal muro di cinta del penitenziario cittadino con delle lenzuola annodate e di cui non si hanno più tracce dal 25 febbraio.
Secondo quanto appreso, in manette sono finiti una donna napoletana, moglie di un detenuto, e un agente carcerario.
Gli investigatori avrebbero ricostruito un passaggio di denaro in cambio dell’introduzione all’interno dell’istituto di pena di uno o più telefoni cellulari. I due arresti arrivano a pochi giorni dalla visita a Badu ‘e Carros della commissione Giustizia della Camera, dopo le denunce dei sindacati per i problemi di sicurezza e carenze di organico (APPROFONDISCI).
La procuratrice di Nuoro Patrizia Castaldini e il questore Alfonso Polverino forniranno maggiori dettagli sulla vicenda nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa mattina in Questura.