NUORO – Un’affollata assemblea sull’attuazione del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) si è svolta ieri sera nella sala conferenze della Camera di Commercio di Nuoro, organizzata dall’Amministrazione Comunale, ASCOM, Confesercenti.
IL SINDACO – In fase di presentazione dell’incontro, il sindaco Andrea Soddu ha chiarito che occorre ripensare il centro storico, e in particolare i parcheggi. Tra i progetti, ha spiegato Soddu, si ipotizza di modificare gli attuali giardini di piazza Vittorio Emanuele per realizzare una nuova piazza dedicata a Grazia Deledda e dare maggiore spazio alle aree di sosta, questo anche grazie al fatto che, a differenza della precedente legislatura, ci sono i finanziamenti.
«Si studieranno, inoltre, soluzioni per non creare disagi quando inizieranno i lavori. Occorre precisare – aggiunge Soddu – che l’APU (Area Pedonale Urbana) e la ZTL (Zona a Traffico Limitato) sono la conseguenza di un preciso studio sul traffico cittadino e che le tariffe sono inferiori rispetto alle altre città. Nel quartiere di Seuna, invece, non sarà possibile realizzare una ZTL perché in zona non ci sono parcheggi sufficienti».
I COMMERCIANTI – I commercianti del Corso e dei quartieri storici hanno evidenziato i disagi e le criticità nate dopo l’istituzione della ZTL, il calo delle vendite e del fatturato, oltre alle difficoltà per lo scarico delle merci; spesso i clienti chiedono un prodotto non disponibile e devono ritornare il giorno dopo, perché le consegne possono essere effettuate solo al mattino.
«Abbiamo saputo del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) dai Consiglieri dell’Opposizione – dicono i commercianti. Non c’è stata alcuna concertazione. Da anni abbiamo proposto un piano del traffico con la ZTL ma, intanto, il Corso sta morendo; sono state 35 le attività che hanno chiuso e noi combattiamo ogni giorno per farlo sopravvivere; si valorizza la periferia a discapito del centro cittadino. Dai paesi vengono ma vanno a fare acquisti alla nuova zona commerciale di via Don Bosco».
Tra gli argomenti affrontati, poi, si è parlato anche delle condizioni in cui versano le vie adiacenti il Corso: «In Via Manno, via D’Azeglio, via Satta, via Ferracciu, ecc. da anni sono presenti buche e case diroccate. Sarebbe necessario invitare i proprietari a ristrutturare gli edifici e lavorare in questa direzione anziché pensare al PUMS. Occorrerebbe maggiore considerazione per chi abita e lavora in zona».
Non tutti i commercianti, hanno manifestato contrarietà alla ZTL, c’è anche chi è favorevole, ma in ogni caso «sarebbe occorso confronto e dialogo con i portatori di interesse, commercianti e cittadini, fatto che non è avvenuto».
I CITTADINI – Anche qualche abitante del centro storico si è dichiarato favorevole alla limitazione del traffico, in quanto, secondo loro, non è necessario che i clienti entrino nei negozi con le auto, aggiungendo che «nelle vie adiacenti la via Majore, le macchine corrono, spesso creano situazioni di pericolo, come nell’ultimo tratto di via Ferracciu, molto stretto, dove i pedoni devono addossarsi alle abitazioni per non essere investiti e dove capita che i camion debbano fare retromarcia fino alla via Roma. Quest’ultimo intervento, però, è stato più volte interrotto bruscamente con espressioni di dissenso.
I CONSIGLIERI – I Consiglieri di opposizione, dal conto loro, hanno apprezzato l’iniziativa della riunione, chiesto l’azzeramento del PUMS con una delibera e, contestualmente, il confronto, il dialogo e rincontrarsi con i partecipanti all’assemblea, momenti di incontro che dovevano avvenire prima della discussione in Consiglio.
L’incontro è stato aggiornato a lunedì prossimo per la replica del Sindaco. Considerata la complessità dell’argomento, e le osservazioni rivolte da cittadini e commercianti, con l’auspicio che, non solo adesso, si instauri maggior dialogo e confronto con l’Amministrazione.
F.Nieddu